Come fare il calcolo rata prestito personale: procedura ed esempi
La cautela è una virtù fondamentale quando si tratta di finanziamenti, specie se c’è necessità di ottenere il credito in tempi brevi. Sì, perché inoltrando una richiesta di prestito con una rata troppo alta, in relazione alla propria capacità di rimborso, c’è un’elevata probabilità che la banca rifiuti la domanda. È per evitare questa eventualità, e tutti i fastidi collegati, che prima di presentare un’istanza di finanziamento andrebbe fatto il calcolo rata prestito.
La simulazione della rata consente di valutare con maggiore precisione l’incidenza del finanziamento sulle finanze del richiedente. E di conseguenza, di verificare se il rapporto rata-reddito è in linea con le politiche solitamente applicate da banche e società finanziarie.
Sebbene non esista una regola scritta, infatti, gli istituti di credito tendono a non concedere finanziamenti personali e finalizzati se la rata di rimborso supera il 30% delle entrate nette mensili del richiedente. Un aspetto che rende il calcolo rata prestito ancor più rilevante nella fase che precede l’inoltro della domanda di finanziamento.
Come si calcola rata prestito: i fattori da tenere in considerazione
Come calcolare la rata mensile di un prestito? Per effettuare il calcolo della rata è necessario conoscere diversi elementi del finanziamento, vale a dire:
- importo finanziato;
- durata;
- frequenza delle rate;
- tasso di interesse.
Come è facile dedurre, si tratta di fattori che incidono direttamente sul costo del finanziamento e, di conseguenza, sull’entità della rata di rimborso. Poiché il prestito personale è un impegno che può protrarsi anche a lungo, è fondamentale valutare questi elementi con la massima attenzione.
A tal proposito quando si parla di tasso di interesse, è importante distinguere tra TAN e TAEG: entrambi sono espressi su base annua e in misura percentuale, ma hanno significati molto diversi. Il primo è il Tasso Annuo Nominale e indica esclusivamente gli interessi applicati sul finanziamento. Il secondo invece è il Tasso Annuo Effettivo Globale ed esprime i costi complessivi del finanziamento.
Quindi nel TAEG del prestito personale sono compresi:
- interessi;
- costi di istruttoria e apertura della pratica;
- spese di incasso rata;
- spese assicurative (relative alle eventuali polizze obbligatorie);
- eventuali altri oneri accessori.
In ogni caso, le proposte andrebbero valutate caso per caso, meglio se con il supporto di un consulente finanziario. Un professionista capace di analizzare nel dettaglio pro e contro di ogni linea di credito, anche in relazione alle offerte presenti sul mercato e ai tassi medi applicati per quello specifico segmento di finanziamenti.
Non solo. Il consulente finanziario è in grado di fornire indicazioni in merito alle capacità di rimborso del richiedente, in virtù delle garanzie in suo possesso. Ma anche di supportare il cliente per un calcolo rata prestito affidabile e preciso, che tenga conto di tutte le condizioni contrattuali e delle specifiche indicate nel preventivo bancario.
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Per comprendere a pieno il funzionamento del calcolo rata prestito, in relazione alla valutazione della convenienza del finanziamento, andrebbe considerata anche la sua utilità per la pianificazione dei bilanci familiari. Conoscendo in anticipo i costi da sostenere, infatti, è possibile analizzare i vantaggi dell’una o dell’altra proposta di finanziamento.
Procediamo ad un esempio di come calcolare la rata di un prestito a tasso fisso. Per semplificare la simulazione rata prestito calcolo, abbiamo scelto di considerare solo tassi di interesse che non variano con il procedere del piano di ammortamento.
Passiamo perciò al calcolo vero e proprio. Ammettiamo di voler simulare un prestito personale con importo da 15.000 euro, da restituire con 24 rate a cadenza mensile. Con un tasso di interesse del 3,5%, la rata è pari a 648,04 euro. Complessivamente quindi il richiedente si trova a rimborsare 15.552,96 euro.
Se invece si estende la durata di 6 mesi, arrivando a 30 rate con cadenza mensile, la rata si riduce a 522,92 euro e in totale si rimborsano 15.687,60 euro. Sempre a condizione che la banca mantenga invariato il tasso di interesse. Solitamente infatti con l’aumentare della durata il tasso può variare, alcuni istituti applicano tassi differenti in base ad importi e/o a durate differenti quindi bisogna sempre prestare attenzione.
Inoltre, quando si calcola rata del prestito va ricordato che più esteso è il piano di ammortamento, più crescono i costi. Anche a parità di tasso e importo finanziato. A dimostrarlo sono i numeri: nel primo esempio di calcolo rata prestito gli interessi totali sono 552,96 euro, nel secondo 687,60 euro.
Per queste ragioni, prima di scegliere la combinazione di durata e tasso di interesse è consigliabile rivolgersi ad un consulente esperto del credito. Solo un professionista del settore con esperienza pluriennale è in grado di identificare la proposta che meglio s’adatta alle esigenze e capacità di rimborso del richiedente.
In riferimento alle simulazioni riportate in questo articolo è stato utilizzato il calcolatore presente sul sito economiapertutti tenuto dalla Banca d’Italia, i tassi indicati sono puramente a titolo di esempio.