Come funziona il mutuo dopo aggiudicazione asta
L’acquisto di una casa all’asta prevede tempi tecnici stringenti e, a meno di organizzarsi per tempo, sottoscrivere un mutuo in anticipo può diventare complesso. Perché? Solo le banche che hanno aderito alla convenzione tra ABI e tribunali operano con procedure ad hoc per garantire la sottoscrizione dell’accordo preliminare e l’erogazione del capitale nel rispetto dei termini previsti. Come fare allora per ottenere un mutuo dopo aggiudicazione asta?
Nell’ipotesi di aggiudicazione di una casa all’asta con successiva sottoscrizione del mutuo, il richiedente ha potenzialmente maggiori opzioni per quanto riguarda la selezione dell’ente di credito. Può infatti rivolgersi a qualsiasi banca disposta a concedergli un mutuo casa, invece di limitare la scelta a quelle che hanno aderito alla convenzione ABI.
Resta però fondamentale agire con tempestività. Chi sceglie di attivare il mutuo solo dopo l’aggiudicazione dell’asta si trova a dover reperire il denaro per il saldo dell’acquisto in un range che varia dai 60 ai 90 giorni dalla data di assegnazione dell’unità immobiliare. È questo infatti il termine normalmente previsto dal Tribunale per il versamento della somma. Mentre l’anticipo va versato prima della data prevista per la battitura. Di conseguenza, il mutuo dopo aggiudicazione asta è una strada percorribile solo per chi dispone già delle somme da adibire ad anticipo.
Cerchi un Mutuo per un' Asta?
Trova un ConsulenteMutuo casa asta dopo aggiudicazione: cosa sapere prima di richiederlo
Passando alla questione della richiesta del mutuo dopo aggiudicazione asta, la possibilità di rivolgersi a qualsiasi banca rappresenta un vantaggio, almeno in teoria. Sì, perché il richiedente può trovare condizioni anche più convenienti rispetto a quelle proposte dagli istituti di credito che aderiscono all’accordo tra ABI e Tribunali.
Questa non è però una regola assoluta, perché sono moltissimi gli istituti di credito che fanno riferimento alla convenzione. Inclusi i grandi gruppi bancari, che di frequente offrono i tassi più convenienti, potendo far leva su un giro d’affari estremamente alto.
Senza dimenticare la possibilità di usufruire della garanzia statale concessa tramite il Fondo prima casa. La copertura, erogata nella misura del 50% o dell’80% della quota capitale, è infatti accessibile anche a chi sottoscrive un mutuo asta dopo l’aggiudicazione.
In ogni caso, prima di scegliere a quale ente di credito avanzare domanda di mutuo per casa all’asta andrebbero considerati i tempi tecnici imposti dallo stesso. Vale a dire quanti giorni la banca o finanziaria prescelta impiegherà per l’istruttoria e tutte le verifiche di rito sull’affidabilità finanziaria del mutuatario. Se infatti le tempistiche dovessero essere troppo dilatate, si rischia di non ottenere il capitale in tempo per il saldo dell’asta.
Quest’ultimo è chiaramente un aspetto da valutare con attenzione, meglio se con il supporto di un consulente del credito specializzato nel settore dei mutui. Un professionista con anni di esperienza alle spalle del resto è l’unico in grado di indirizzare il richiedente verso l’opzione più adatta alle sue esigenze, sia in termini di tempistiche che di condizioni economiche applicate dalle banche.