Chi può richiedere un mutuo prima casa requisiti e documentazione
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Redazione TiPresto
Pubblicato il: 28/12/2021
Tempo di lettura: 6 minuti
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Chi può richiedere un mutuo prima casa requisiti e documentazione

L’acquisto della prima casa rappresenta un traguardo per la maggior parte dei contribuenti. E se per alcune categorie sono previste agevolazioni e supporto da parte dello Stato, le condizioni per l’accesso al credito restano complessivamente invariate. Esistono infatti per il mutuo prima casa requisiti fissi, cui deve rispondere ogni richiedente.

Tanti i fattori presi in esame, in un’analisi volta a garantire la banca dal rischio di insolvenza, scenario in cui il mutuatario rischierebbe persino di perdere la casa. E per convincere l’ente di credito non basta un reddito dimostrabile: le entrate mensili devono rispettare alcuni limiti di importo e sono condotte verifiche sull’affidabilità del richiedente.

Sommario

Quali sono i requisiti mutuo prima casa: cosa valuta la banca

Il primo aspetto da considerare quando si desidera ottenere un mutuo prima casa è quello dei requisiti legali. Vale a dire, cosa il richiedente deve dimostrare attraverso la produzione dei documenti anagrafici.

Per il mutuo prima casa requisiti essenziali sono la residenza in Italia e la cittadinanza. Quest’ultima può essere italiana, di uno Stato appartenente alla Comunità Europea oppure di una nazione extracomunitaria. Fermo restando la necessità di dimostrare che il richiedente risiede regolarmente e stabilmente sul territorio nazionale.

Anche l’età ha il suo peso nella richiesta di mutuo prima casa. Tra i requisiti per mutuo prima casa c’è il rispetto di limiti anagrafici, con un’età minima di 18 anni e una massima variabile da banca a banca, ma che solitamente si aggira intorno a 70-75 anni alla scadenza del finanziamento

Si passa poi agli aspetti economici e finanziari, ovvero alla capacità del beneficiario di rimborsare le somme richieste e all’affidabilità associata allo stesso. Più la sua posizione risulta solida, più la banca è propensa a concedere il finanziamento. Inoltre, il profilo creditizio del mutuatario incide sulle condizioni di rimborso, se è considerato molto affidabile il tasso di interesse tende ad essere più basso.

Quando invece lo storico creditizio non è impeccabile c’è la tendenza a richiedere maggiori garanzie e applicare tassi più alti. È comune che chi ha avuto problemi con il rimborso di un finanziamento ricorra ad un garante o a polizze facoltative per tutelare maggiormente la banca.

È fondamentale quindi avere ben chiaro quali sono le aspettative della banca prima di presentare un’istanza di mutuo. Questa consapevolezza consente di prepararsi al meglio, calibrando con attenzione la domanda di finanziamento, in modo da risultare in linea con le attese in fatto di mutuo prima casa requisiti. Ed è in quest’ottica che l’assistenza di un consulente creditizio risulta imprescindibile.

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Affidabilità, reddito e altri requisiti per mutuo prima casa

Naturalmente quando si richiede un mutuo prima casa, è essenziale che il cliente non sia già in possesso di altri immobili ad uso abitativo. Pena il non accesso alle offerte di finanziamento per l’abitazione principale, che solitamente riservano condizioni migliori rispetto ai mutui per le seconde case. Senza contare che il possesso di altre unità immobiliari preclude (seppur con qualche eccezione) le agevolazioni prima casa mutuo.

Fatta questa doverosa premessa, passiamo alla solidità finanziaria del richiedente. Per dimostrare la capacità di rimborsare regolarmente le rate di ammortamento, questo deve presentare la documentazione relativa al proprio reddito e alle entrate del nucleo familiare di cui fa parte.

Si tratta di dati fondamentali, perché consentono di determinare il rapporto rata-reddito, ossia l’incidenza della rata rispetto alle entrate mensili. Come regola generale, la rata non dovrebbe eccedere il 30-35% dello stipendio (o della somma dei redditi mensili, se il mutuo è cointestato). Ecco quindi che se la richiesta di finanziamento avanzata prevede una rata troppo alta rispetto alle entrate del richiedente, la domanda viene rifiutata. 

È determinante ai fini dell’accettazione della richiesta anche la presenza di eventuali altri finanziamenti, che porta ad una riduzione della rata massima mensile. Sebbene la soglia di sussistenza del reddito venga definita sulla base dei diversi parametri, tra cui incide anche l’affidabilità creditizia. Quest’ultima viene stabilita attraverso il controllo dei database SIC e CRIF, che contengono i dati relativi alla storia creditizia del richiedente.

Per una prima valutazione sulla fattibilità del finanziamento viene considerato anche il valore dell’immobile. Da questo dipende infatti la somma finanziabile, che solitamente non supera l’80%. Ma ci sono casi, come le offerte specifiche per i giovani, in cui per il mutuo prima casa requisiti e condizioni sono agevolati, consentendo il finanziamento del 100% del valore immobiliare. 

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Qual è la documentazione richiesta a chi può chiedere un mutuo prima casa

Chi può chiedere un mutuo prima casa? Ottengono il finanziamento quanti soddisfano per il mutuo prima casa requisiti sia di natura legale che finanziaria. Il rispetto di tutte queste condizioni da parte del richiedente va dimostrato fornendo in sede di domanda i dati relativi a:

  • informazioni anagrafiche e nucleo familiare;
  • reddito e posizione lavorativa;
  • ubicazione e valore dell’immobile.

Quindi, una volta selezionata la banca presso cui si desidera ottenere il finanziamento è sufficiente presentare questa documentazione perché la banca proceda con l’analisi della situazione del richiedente. Dopodiché viene emesso il parere di fattibilità, sulla base sia dei documenti forniti che del rapporto rata-reddito previsto in caso di concessione del mutuo.

Se il richiedente soddisfa tutte le pretese della banca in termini di mutuo prima casa requisiti e il parere di fattibilità è positivo, per procedere nell’iter di richiesta del mutuo prima casa è necessario fornire la documentazione completa su posizione reddituale e valore dell’immobile oggetto del finanziamento. In particolare, sono richiesti i seguenti documenti.

  • Ultima busta paga e CUD (o modello 730), o una copia del Modello Unico per i liberi professionisti.
  • Documentazione attestante l’anzianità lavorativa del richiedente, come dichiarazione del datore di lavoro per i dipendenti o l’attestato di iscrizione all’albo professionale per un libero professionista.
  • Certificato di stato civile ed estratto di matrimonio (con indicazione specifica delle convenzioni patrimoniali stipulate).
  • Copie del compromesso per l’acquisto della casa oggetto del finanziamento, della planimetria dell’unità immobiliare e delle relative pertinenze, del certificato di abitabilità.

Solo dopo ulteriori accertamenti, relativi al mutuo prima casa requisiti e adeguatezza del reddito del richiedente, si ha la delibera sull’erogazione del mutuo e la firma del contratto con l’accredito del capitale. Il contratto viene sottoscritto alla presenza di un notaio e la somma è erogata solitamente tramite versamento sul conto corrente.

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