Cos’è e come funziona il mutuo liquidità: caratteristiche e vantaggi
Garantito dall’ipoteca su un immobile di proprietà, il mutuo liquidità è la soluzione per chi necessità di denaro con cui affrontare spese di varia natura, e non riconducibili quindi ad una specifica finalità (ristrutturazione, acquisto prima casa, seconda casa, eccetera).
Analogamente a come accade con i prestiti personali, quindi, chi riceve un mutuo per liquidità non è obbligato a dichiarare l’utilizzo che intende fare del capitale. Chiaramente però le condizioni applicate seguono le logiche tipiche del mutuo e per ottenere il finanziamento è necessario che l’immobile posto a garanzia sia completamente di proprietà del richiedente. E su di esso non devono gravare altre ipoteche.
Prima di richiedere un finanziamento di questo genere vanno quindi considerati pro e contro della specifica categoria di prodotto, su cui incidono tasso, commissioni, assicurazioni e costi notarili. Ma entriamo nel dettaglio e vediamo quali sono i tratti distintivi del mutuo liquidità, chi può richiederlo e che vantaggi offre.
Caratteristiche del mutuo per liquidità: dall’importo finanziabile alle garanzie
Come già accennato, il primo punto da chiarire quando si parla di mutuo liquidità è la garanzia. Non si tratta di un mutuo chirografario: richiede l’attivazione di un’ipoteca immobiliare, che solitamente è attivata sull’abitazione di residenza.
Ne consegue che la somma massima finanziabile viene calcolata sulla base del valore immobiliare, oltre che naturalmente sulle capacità di rimborso del richiedente. Ai fini dell’accesso al credito è dunque necessario produrre tutta la documentazione attestante la presenza di un reddito costante e adeguato al rimborso delle rate. In caso contrario la banca non accorderà il finanziamento, non trovandosi sufficientemente tutelata dal rischio di insolvenza.
In particolare, dato che banche e società finanziarie associano alle diverse finalità dei mutui un rischio più o meno alto, c’è la tendenza ad applicare condizioni piuttosto stringenti per il mutuo di liquidità. Non a caso anche la somma massima finanziabile è ridotta rispetto ai finanziamenti per acquisto e ristrutturazione prima casa. Il loan to value, ovvero il rapporto tra mutuo e valore dell’immobile, si attesta intorno al 70%. Mentre con altri prodotti si arriva all’80% e in rari casi anche al 100%.
Molti istituti di credito applicano un ulteriore limite alla somma finanziabile, che non può comunque eccedere i 500 mila euro. Anche quando il valore dell’immobile rilevato dalla perizia consentirebbe un’erogazione maggiore.
Passando alla questione del piano di ammortamento, le rate possono essere a cadenza mensile, trimestrale o semestrale. La durata massima non eccede solitamente i 20 anni e per la definizione dei pagamenti periodici si tiene in considerazione il rapporto rata-reddito.
Come regola generale infatti la rata del finanziamento non dovrebbe eccedere il 30-35% del reddito mensile netto del richiedente. Questo per evitare un eccessivo indebitamento del soggetto, di cui viene comunque valutata la situazione finanziaria e creditizia (inclusa la presenza di altri finanziamenti).
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Trova un ConsulenteTasso, commissioni e costi assicurativi del mutuo di liquidità
Fisso, misto o variabile, il tasso di interesse del mutuo liquidità è tendenzialmente più basso di quello applicato ai prestiti personali, ma più alto rispetto agli altri mutui. La ragione è chiaramente riconducibile al livello di rischio associato all’operazione, che viene comunque stemperato dalla presenza di una garanzia ipotecaria. La banca risulta infatti tutelata dal fatto che nell’ipotesi di insolvenza, il beneficiario potrebbe addirittura perdere la casa.
Oltre al tasso di interesse, a gravare sul mutuatario ci sono anche commissioni periodiche e spese una tantum. Oneri che vanno dal costo di istruttoria della pratica di finanziamento, alle spese di incasso rata, passando per la perizia e i costi assicurativi obbligatori, dovuti per l’attivazione della polizza contro incendio e scoppio. Tra le voci di costo c’è anche un’imposta, applicata sulla somma finanziata nella misura dello 0,25%.
Le spese di carattere assicurativo possono poi includere polizze sulla vita. Queste ultime sono chiaramente volte a tutelare gli eredi del mutuatario, in modo che in caso di premorienza dello stesso non si trovino privati della casa. Le polizze facoltative possono essere attivate contestualmente alla sottoscrizione del mutuo, o rivolgendosi ad un operatore terzo, non legato alla banca erogatrice.
Data la mole di fattori che incidono sul costo del mutuo liquidità, è chiaro che la valutazione delle varie offerte passa da uno studio approfondito. Chiaramente non è sufficiente confrontare il solo TAN (tasso annuo nominale), va analizzata l’incidenza dei vari fattori. In generale per una comparazione di massima è consigliabile il confronto del TAEG (tasso annuo effettivo globale). Ma quando l’obiettivo è trovare davvero il finanziamento giusto, serve una consulenza specializzata.
Ecco perché prima di inoltrare una richiesta mutuo liquidità è consigliabile ricorrere al supporto di un operatore del credito con anni di esperienza nel settore. Una guida affidabile nell’universo del credito al consumo.