Quanto costa un mutuo di liquidità: tasso e spese
Il mutuo di liquidità è un finanziamento a garanzia ipotecaria con un rimborso che si estende solitamente per un massimo di 20 anni. Estremamente apprezzato da chi è alla ricerca di un’iniezione di liquidità cui un comune prestito non può sopperire, comporta la presentazione di garanzie diverse rispetto a quelle previste per un finanziamento personale. E di conseguenza a variare sono anche le voci di spesa. Ma vediamo nel dettaglio, quali sono i costi da sostenere per un mutuo liquidità
Quali sono i costi del mutuo liquidità: TAN, spread e non solo
Il mutuo di liquidità prevede le stesse logiche della maggior parte dei mutui, il beneficiario deve quindi sostenere un costo per il prestito ricevuto, che viene espresso in misura percentuale e su base annua. Quest’ultimo è il tasso di interesse, ossia l’onere principale di ogni finanziamento.
Il tasso può essere fisso, variabile o misto. A seconda dei casi, il valore del TAN (Tasso Annuo Nominale) resta costante nel tempo o si modifica in funzione delle variazioni del parametro di riferimento (ad esempio l’Euribor a 6 mesi).
Oltre al tasso, il mutuatario deve sostenere lo spread. Si tratta di un costo applicato direttamente dalla banca e che va a far lievitare il tasso di interesse. Generalmente lo spread per il mutuo di liquidità è più alto di quelli previsti per i mutui finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione della casa. Quindi complessivamente questo genere di finanziamento risulta più costoso.
Chiaramente al momento della richiesta sono da valutare anche i costi fissi e una tantum previsti per la sottoscrizione del finanziamento. Tra questi ci sono le spese assicurative, ossia il costo da sostenere per la polizza obbligatoria contro incendio e scoppio. Da attivare sull’immobile oggetto del mutuo, l’assicurazione serve a tutelare la banca nell’ipotesi che il bene posto a garanzia del mutuo venga danneggiato.
A tal proposito è importante ricordare che la polizza assicurativa obbligatoria può essere sottoscritta con la compagnia convenzionata con la banca, oppure con un altro operatore. L’ente di credito non può infatti imporre al cliente quale contratto sottoscrivere, ed è nel diritto di quest’ultimo selezionare l’offerta più conveniente. Purché siano presenti le coperture per incendio e scoppio e che la banca sia indicata come beneficiario.
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Trova un ConsulenteAltre spese connesse al mutuo per liquidità
Come ogni altro finanziamento a garanzia ipotecaria, il mutuo di liquidità impone la sottoscrizione di un’ipoteca sulla casa attraverso un atto notarile. Il beneficiario è quindi tenuto al pagamento del notaio, nonché a sostenere il costo delle varie imposte applicate al finanziamento. In particolare, è prevista un’imposta dello 0,25%, calcolata sul capitale finanziato.
Ci sono poi costi di perizia mutuo ipotecario per liquidità, che chiaramente includono il pagamento del perito chiamato a stimare il valore della casa oggetto del finanziamento. Si aggiungono inoltre gli oneri di istruttoria, che comprendono i costi legati alle ricerche preliminari effettuate sul richiedente.
Appare chiaro che per trovare la migliore offerta di mutuo liquidità non basta confrontare il tasso di interesse applicato al mutuo. Serve una comparazione di tutti i costi, sia ricorrenti che una tantum. Evidentemente non si tratta di un calcolo elementare, o alla portata di chiunque.
Per trovare i mutui più convenienti del mercato, oltre che i più vicini alle esigenze del richiedente, serve una profonda conoscenza del mercato. Solo un consulente del credito specializzato in questo segmento è in grado di selezionare l’offerta giusta per le specifiche esigenze del mutuatario.