Quando si ottengono mutui seconda casa al 100 per 100
Il finanziamento di una seconda casa è visto da banche e società finanziarie come un’operazione più rischiosa rispetto al mutuo prima casa. Per tutelarsi da un maggiore rischio di insolvenza, gli istituti di credito tendono quindi ad applicare tassi di interesse notevolmente più alti e ridurre il loan to value, ossia il rapporto tra importo del mutuo e valore dell’immobile ipotecato. Come fare allora quando si è alla ricerca di mutui seconda casa al 100 per 100?
Ottenere un mutuo al 100 seconda casa è un’impresa ardua. Sebbene il contribuente a cui viene accordato il finanziamento per la seconda casa disponga normalmente di un reddito consistente, gli enti di credito tendono ad applicare un loan to value del 60-70%. In linea di massima si resta perciò al di sotto della soglia massima dell’80% stabilita per il mutuo prima casa e, in generale, per i finanziamenti con finalità legate all’abitazione di residenza.
Alla luce di questa tendenza generale delle banche, è facile comprendere la difficoltà nell’accesso ai mutui seconda casa al 100. La maggior parte delle banche rifiuta questo genere di richieste, ma c’è una possibilità per chi ha solide garanzie reddituali e vanta un rapporto di lungo corso con l’ente di credito presso cui avanza la richiesta.
Disporre di somme vincolate, o di un portafoglio titoli, presso la banca a cui si richiede il mutuo è un plus per ottenere finanziamenti al 100%. La richiesta viene comunque sottoposta ad una lunga serie di verifiche, volte ad accertare la capacità del richiedente di rimborsare regolarmente le rate di ammortamento e la sua condizione patrimoniale.
Vuoi chiedere un Mutuo al 100%?
Trova un ConsulenteLe garanzie da presentare per la richiesta di mutui seconda casa al 100
Come già detto, i mutui seconda casa al 100 per 100 sono tendenzialmente un prodotto che non viene concesso da banche e società finanziarie. Tuttavia chi si trova in particolari condizioni può tentare la richiesta presso un ente di credito con cui ha un rapporto di fiducia.
È il caso di soggetti con un profilo reddituale impeccabile. I requisiti indispensabili sono:
- cospicue entrate fisse;
- nessuna segnalazione come cattivo pagatore, protestato o pignorato;
- un patrimonio considerevole, sia per quanto riguarda i beni mobili che gli immobili.
In linea di massima è sconsigliata la richiesta di mutui seconda casa al 100 per 100 per chi ha già in corso altri finanziamenti. Inoltre, per aumentare le possibilità di ottenere il credito desiderato, il contribuente dovrebbe essere disposto ad attivare garanzie aggiuntive all’ipoteca sull’immobile oggetto del mutuo.
Le opzioni sono varie, spesso prospettate direttamente dalla banca. Tra le più comuni c’è la sottoscrizione di una seconda ipoteca, da attivare sulla prima casa. Ma ci sono anche banche che accettano la firma di un coobbligato. In questo secondo caso, il garante è tenuto a soddisfare i medesimi requisiti imposti al richiedente per quanto riguarda reddito e profilo creditizio.
In ogni caso non c’è certezza di vedersi approvare le richieste di mutui al 100 per cento seconda casa, che restano a totale discrezione della banca. Ecco perché prima di presentare l’istanza di finanziamento è consigliabile confrontarsi con un consulente del credito e valutare la propria posizione con il supporto di un professionista.