Chi può richiedere i mutui di ristrutturazione: i requisiti da rispettare
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Redazione TiPresto
Pubblicato il: 03/02/2022
Tempo di lettura: 2 minuti
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Chi può richiedere i mutui di ristrutturazione: i requisiti da rispettare

Sono molti i contribuenti allettati dalla prospettiva di rinnovare la casa attraverso interventi di ristrutturazione, ammodernamento e aumento dell’efficienza energetica. Complici le detrazioni fiscali messe a disposizione dal Governo. Ma non tutti riescono ad ottenere i mutui di ristrutturazione: l’accesso al credito è riservato a chi dispone di una serie di requisiti patrimoniali e redditizi.

In particolare, il soggetto che presenta domanda di finanziamento deve disporre di un reddito dimostrabile e costante. Non solo: le entrate del mutuatario devono avere un importo sufficiente a garantire il regolare rimborso delle rate. Ecco perché prima di presentare un’istanza di finanziamento andrebbe tenuto conto del rapporto rata-reddito.

In altre parole, in un momento antecedente alla richiesta del mutuo è buona regola controllare se il rapporto tra la rata che si andrebbe a rimborsare in caso di approvazione e il reddito percepito è idoneo. Come capirlo? In generale, il limite massimo applicato dalle banche è del 30%. Ma ci sono tanti fattori che possono indurre l’ente di credito a ridurre il parametro al fine di tutelarsi maggiormente dal rischio di insolvenza. 

Inoltre, è fondamentale per ottenere il credito, che chi avanza domanda per mutui di ristrutturazione non sia segnalato come cattivo pagatore o protestato. L’assenza di un profilo creditizio impeccabile comporta il rifiuto dell’istanza di finanziamento. Senza contare che quando il richiedente ha un’anzianità lavorativa ridotta, si rende necessaria la presenza di un garante, tenuto a soddisfare i medesimi criteri di finanziabilità del mutuatario.

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Quali documenti presentare per i mutui per ristrutturazioni

Passando poi alla documentazione da presentare, per un mutuo ristrutturazione sono richiesti documenti anagrafici e reddituali. I primi servono ad identificare, senza rischio di errore, il soggetto che presenta la domanda. I secondi invece sono necessari per fornire alla banca un’attestazione delle effettive capacità di rimborso del beneficiario. Dimostrando quindi la sua possibilità di corrispondere in maniera costante e puntuale le rate di ammortamento.

E sebbene ogni banca abbia procedure proprie, in linea di massima sono richiesti i seguenti documenti.

  • Certificato di nascita.
  • Certificato di stato civile o estratto dell'atto di matrimonio.
  • Se il mutuatario è legalmente separato o divorziato, la copia della sentenza del tribunale.
  • Copia dell’atto di acquisto e planimetria dell’abitazione oggetto del finanziamento, nonché gli altri documenti utili alla stima del valore immobiliare.
  • Per i lavoratori dipendenti, le ultime due buste paga, CUD e dichiarazione dell’anzianità di servizio redatta dal datore di lavoro.
  • Per gli autonomi, dichiarazione dei redditi e documentazione attestante la regolare iscrizione all’Albo professionale di riferimento o alla Camera di Commercio Industria e Artigianato.

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