Rinnovo cessione del quinto Inps pensionati: come funziona, requisiti e tempi
Apprezzata da banche e contribuenti, la cessione del quinto Inps è il finanziamento dedicato ai pensionati che desiderano una nuova iniezione di liquidità combinata alla massima semplicità di gestione. Merito delle rate detratte direttamente alla fonte dall’ente previdenziale e dei tassi di interesse agevolati applicati dalle numerose banche e società finanziarie convenzionate con l’Istituto. Vantaggi che si mantengono anche in caso di rinnovo cessione del quinto Inps.
Sì, proprio come accade ai lavoratori dipendenti che ottengono la cessione del quinto grazie allo stipendio, i pensionati possono ricorrere al rifinanziamento del prestito. Questa soluzione è sempre possibile nei termini di legge, sebbene la banca non sia obbligata ad accettare la richiesta. Capita infatti che l’ente di credito rifiuti la richiesta per requisiti anagrafici non in linea con le politiche dell’istituto di credito.
In merito la normativa non impone un limite particolare, e vigono quindi le medesime regole di una nuova cessione del quinto. Del resto il rifinanziamento del prestito altro non è che l’estinzione del debito precedentemente contratto con una nuova linea di credito. Quest’ultima viene in parte utilizzata per l’estinzione della cessione del quinto originaria, in parte costituisce la nuova liquidità erogata al pensionato che ricorre al rinnovo cessione del quinto Inps.
È chiaro che il rinnovo cessione del quinto pensionati Inps comporta un allungamento del periodo in cui intercorre un rapporto tra la banca e il pensionato. Poiché maggiore è l’età del beneficiario, più alto è il rischio associato all’operazione, il rifinanziamento non andrebbe dato per scontato. Specie se ci sono stati cambiamenti dal punto di vista della salute del richiedente, che per legge deve sottoscrivere un’assicurazione contro il rischio vita.
In ogni caso, il limite massimo generalmente ammesso è di 86 anni (alla scadenza). Sebbene ci siano banche e società finanziarie che accordano prestiti fino a 90 anni.
Vantaggi e condizioni del rinnovo cessione del quinto per pensionati
Ricorrere ad una procedura di rifinanziamento cessione del quinto per pensionati significa non solo ottenere nuova liquidità, ma anche ridefinire le condizioni di rimborso. La possibilità di rinegoziare il finanziamento con la stessa banca oppure con una realtà diversa da quella che ha concesso la cessione originale dà infatti al pensionato maggiore capacità di contrattazione.
Senza contare che la nuova cessione può avere anche una durata maggiore della precedente, spalmando quindi il debito in un piano di ammortamento più ampio. Fermo restando il bisogno di trovare una soluzione in linea anche con le esigenze della banca, che ha necessità di tutelarsi dal rischio associato all’operazione.
Inoltre, il pensionato che opta per il rinnovo cessione quinto può scegliere una rata più leggera e, di conseguenza, più sostenibile. Sì, perché la normativa sulla cessione del quinto impone un limite ai pagamenti mensili solo per quanto riguarda la rata massima, che non può superare il quinto della pensione, ma non entra nel merito di un eventuale importo minimo.
Allo stesso modo, la durata del piano di ammortamento può arrivare fino a 120 mesi, purché nel rispetto di quanto previsto dalla normativa che regola il meccanismo della cessione del quinto rinnovo. Nella normativa di riferimento c’è infatti un aspetto di fondamentale importanza per l’approvazione della richiesta: il numero delle rate già rimborsate del prestito che si intende rifinanziare.
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Trova un ConsulenteLa normativa e i tempi per rifinanziare una cessione del quinto Inps
Stando a quanto stabilito dall’articolo 39 del DPR 180/1950, il rifinanziamento della cessione del quinto è possibile solo a condizione che sia trascorso almeno il 40% del piano di rimborso. Ad esempio per una cessione decennale, devono essere state pagate le rate per almeno 4 anni.
Il rinnovo cessione del quinto prima dei quattro anni è possibile solo se il finanziamento da rinegoziare ha durata quinquennale e viene stipulata una nuova cessione con durata decennale e che il soggetto non abbia mai sottoscritto un prestito di tale durata. In tutti gli altri casi, vige la regola del 40% e la domanda di rinnovo cessione del quinto Inps può essere inoltrata solo dopo aver ripagato almeno i due quinti del prestito.
Quanto alla procedura, per il rinnovo del quinto è necessario valutare le proposte presentate dalle varie banche e società finanziarie. Una volta selezionato l’istituto presso cui si desidera rifinanziare il prestito, va richiesto alla banca il conteggio estintivo della cessione in corso.
Solo quando si dispone del conteggio estintivo, è possibile inoltrare domanda di rinnovo alla banca prescelta. A meno che ovviamente non si decida di rifinanziare la cessione presso lo stesso istituto. In questa ipotesi, è sufficiente comunicare all’ente di credito la propria intenzione e, in caso di approvazione, concordare le condizioni.