Cause del mutuo Consap rifiutato: quando accade e perché
Istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge n. 147 del 27 dicembre 2013, e recentemente rifinanziato con il “Decreto Sostegni-bis” (DL. n.73 del 25 maggio 2021), il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa agevola l’accesso al credito per l’acquisto dell’abitazione destinata a residenza. E sebbene la garanzia statale sia rivolta a tutti i contribuenti che soddisfano i requisiti fissati dal Fondo, c’è il rischio di ritrovarsi con un mutuo Consap rifiutato.
Quando aspettarsi questo inconveniente? Ovviamente la banca non concede mutuo quando la richiesta avanzata non rispecchia le caratteristiche previste dal Fondo prima casa. Tra i principali motivi rifiuto mutuo ci sono quindi i seguenti scenari.
- La richiesta della garanzia statale per un finanziamento di importo superiore a 250.000 euro.
- L’immobile oggetto del mutuo per cui si richiede la garanzia statale rientra in una delle seguenti categorie catastali: A1, A8, A9.
- L’abitazione oggetto del mutuo non è l’unica di proprietà del richiedente o presenta le caratteristiche di lusso specificate dal decreto del Ministero dei lavori pubblici n.1072 del 2 agosto 1969.
Altre situazioni in cui si verifica la delibera mutuo negativa per la garanzia Consap
Quelle descritti nelle righe precedenti sono solo alcune delle motivazioni che portano di frequente alla delibera mutuo negativa da parte del Fondo prima casa. Ma il rischio che il finanziamento venga rifiutato riguarda anche altri scenari.
La delibera per un mutuo Consap rifiutato può arrivare quando il richiedente soddisfa tutti i requisiti imposti dal Fondo. È il caso delle domande presentate in un momento di penuria di risorse economiche. Sì, perché anche se periodicamente rifinanziato, il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa ha un budget limitato. Quando le domande eccedono la disponibilità, si parla di delibera mutuo negativa per incapienza del Fondo.
Può succedere poi che la richiesta di garanzia venga rifiutata nella fase di istruttoria. Ossia, al momento della domanda il Fondo dispone delle somme necessarie a coprire la richiesta, ma quando l’istanza viene sottoposta alle verifiche di rito, risulta incompleta, formalmente non regolare o non in linea con i requisiti.
Per le istanze che non rispettano i requisiti, non c’è modo di ottenere la garanzia. Lo stesso vale per chi presenta una domanda di mutuo Consap con documentazione incompleta o irregolare. C’è poi un altro scenario in cui il soggetto che richiede il mutuo non ottiene la garanzia statale. Si tratta delle richieste regolari, e quindi accettate dal Fondo, che non vengono perfezionate nei termini temporali stabiliti dalla normativa.
Del resto la decisione finale per l’accettazione o il rifiuto dell’istanza di mutuo con garanzia statale è sempre lasciata alla banca presso cui si presenta la richiesta. Quindi anche se il Fondo prima casa accetta il mutuo Consap, l’istituto di credito ha il potere di rigettarlo, determinando un mutuo Consap rifiutato.
Le possibili evoluzioni di una richiesta di mutuo Consap andrebbero comunque sempre discusse e affrontate con un consulente del credito specializzato nel settore mutui.