Quali sono le banche che anticipano il TFS e come trovarle
Rivolto a lavoratori pubblici e statali che accedono alla pensione, il prestito di anticipo TFS/TFR consente di ottenere le somme maturate a titolo di indennità evitando i lunghi tempi previsti per l’erogazione ordinaria. Il costo dell’operazione varia a seconda che si scelga un finanziamento in convenzione (con tasso agevolato), oppure un prestito erogato a condizioni di mercato. Le banche che anticipano il TFS infatti possono adottare condizioni di rimborso anche molto diverse tra loro.
Questa differenza si deve alla sottoscrizione volontaria di uno specifico Accordo Quadro (stilato con Inps e ABI) da parte dell’ente bancario. Il regolamento, introdotto dall’articolo 23 del decreto-legge n. 4 del 28 gennaio 2019, stabilisce le condizioni di erogazione e rimborso del finanziamento a tasso agevolato. Imponendo un importo massimo di 45.000 euro e un TAN calcolato sulla base del rendimento medio dei titoli pubblici con la medesima durata del finanziamento, maggiorato dello 0,40%.
Anticipo TFS banche convenzionate: ecco quali istituti aderiscono
L’adesione all’Accordo Quadro prevede anche la copertura di un apposito Fondo di garanzia, che si applica all'80% dell’importo dell’anticipo TFR dipendenti pubblici. La copertura è concessa a prima richiesta ed è irrevocabile, la gestione del fondo è affidata all’Inps.
L’adesione può avvenire in qualsiasi momento, a condizione di darne comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e all’'Associazione Bancaria Italiana. Alla data dell’adesione, la banca si impegna a rendere operativo l’accordo entro 30 giorni.
L’elenco banche che anticipano il TFS in convenzione è consultabile tramite il portale ufficiale del Dipartimento della Funzione Pubblica. Basta digitare lavoropubblico.gov.it per scoprire a quali istituti di credito rivolgersi per un finanziamento in convenzione.
Va però chiarito che questi sono tenuti a rispettare il limite dei 45.000 euro per le somme erogate a tasso agevolato. Ma per anticipare il 100% del TFS/TFR si può attivare un nuovo finanziamento a condizioni di mercato. In questo modo, si aggira l’ostacolo dell’importo massimo fissato dall’Accordo ottenendo comunque i vantaggi derivanti dallo stesso.
Le banche aderenti anticipo TFS a tasso agevolato possono concedere anche finanziamenti di anticipo TFR dipendenti pubblici a tasso di mercato. E senza dubbio la combinazione dei due prodotti è la soluzione più efficace per ottenere velocemente l’importo totale dell’indennità spettante. Avvantaggiandosi così dei tempi di erogazione piuttosto veloci che caratterizzano i finanziamenti non in convenzione e delle condizioni di rimborso agevolate stabilite dall’Accordo Quadro.
Quali banche anticipano il TFR/TFS a condizioni di mercato
A differenza di quanto accade con le banche che aderiscono anticipo TFS a tasso di interesse agevolato, gli istituti di credito che erogano l’anticipo del TFS/TFR a condizioni di mercato non fanno riferimento ad alcuna categoria specifica.
Di conseguenza, per individuare le banche che anticipano il TFS è sufficiente una ricerca nel settore del credito per trovare gli istituti che erogano questo genere di finanziamento. Si tratta di un prodotto presentato sia da enti creditizi di piccole dimensioni che da banche operative sul panorama nazionale e internazionale.
Quanto alle condizioni applicate, possono cambiare da caso a caso, ma generalmente non sono previste spese di istruttoria né di gestione della pratica. Per trovare l’offerta che meglio risponde alle esigenze del richiedente, la soluzione più semplice è rivolgersi ad un consulente del credito. Solo una figura specializzata è capace di analizzare pro e contro di ogni finanziamento, anche in relazione alle specifiche necessità.
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Trova un ConsulenteChi può richiedere anticipo TFR dipendenti pubblici: cosa sapere prima di presentare domanda
Prima di inoltrare domanda per l’anticipo del TFS o TFR, i dipendenti pubblici dovrebbero però appurare il rispetto dei requisiti di legge per l’accesso al credito. Anzitutto, possono ottenere l’anticipazione TFS solo quanti sono a riposo, e hanno ottenuto la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata o il trattamento previdenziale con Quota 100.
Le prime procedure con le banche che anticipano il TFS e la richiesta della quantificazione Inps possono essere attivate prima del pensionamento effettivo. Ma la richiesta di finanziamento vera e propria va presentata solo quando il lavoratore è in pensione. E chiaramente, una volta che il pensionato pubblico o statale dispone di tutta la documentazione necessaria per legge.
Ma oltre ai tempi tecnici e alla produzione della documentazione, la richiesta di anticipo TFR dipendenti pubblici presuppone il rispetto di alcuni requisiti. Sì, perché se il pensionato ha intenzione di sfruttare l’anticipo a tasso agevolato deve anche avere un profilo creditizio impeccabile. L’Accordo Quadro sottoscritto da MEF, Ministero del Lavoro, Ministero per la Pubblica Amministrazione e ABI presuppone la garanzia dello Stato.
Garanzia che viene fornita alla banca erogante il capitale tramite un apposito fondo statale e che viene rilasciata solo a condizione che il richiedente non sia segnalato come cattivo pagatore nei database SIC e Crif. Ecco quindi che se il pensionato pubblico ha avuto problemi nel rimborso di un passato finanziamento, non può ottenere l’anticipo a tasso agevolato fino a 45.000 euro, ma deve necessariamente ricorrere all’anticipo TFS banche a tasso ordinario.
In ogni caso, prima di prendere una decisione definitiva e dare il via alla pratica di richiesta, è consigliabile confrontarsi con un professionista del settore. In questo modo si può verificare la presenza di segnalazioni nei database SIC e CRIF, ed eventualmente valutarne i tempi di cancellazione.