Arbitro Bancario Finanziario
Pubblicato il: 25 marzo, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti
537 visualizzazioni
Condividi l'articolo

Arbitro Bancario Finanziario si pronuncia su trattenuta del TFR e rimborso cessione del quinto

L’Arbitro Bancario Finanziario si è nuovamente espresso a gennaio 2023 sulla questione del TFR nella cessione del quinto dello stipendio. In particolare è stato il Collegio di Napoli ad affrontare una questione spinosa che vedeva contrapposti un lavoratore con in corso una cessione del quinto e l’intermediario di competenza per l’operazione.

Sommario

Sei un iscritto OAM?

Affidati a TiPresto per la tua visibilità!

Iscriviti gratis

L’Arbitrato Bancario Finanziario fa chiarezza sulla possibilità di trattenere il TFR nella cessione del quinto

Il lavoratore che si è appellato all’Arbitro Bancario Finanziario aveva cambiato datore di lavoro, notificando all’intermediario tale transizione e versando tutte le rate arretrate dovute al periodo di intervallo tra un rapporto di lavoro e l’altro. Ciononostante l’intermediario ha cercato di ostacolare lo stesso lavoratore nell’azione di incassare il TFR maturato con il rapporto di lavoro che si era concluso.

L’intermediario motiva questo tentativo di trattenere il TFR (a titolo di garanzia) con l’applicazione dell’articolo 5.4 del contratto di cessione del quinto dello stipendio sottoscritto. Contratto che per altro non disciplina in maniera esplicita l’ipotesi di variazione del datore di lavoro.

Inoltre lo stesso articolo stabilisce la possibilità per l’intermediario di trattenere il TFR solo a condizione che vi sia l’esercizio della clausola risolutiva del contratto. E poiché nel caso sottoposto all’Arbitro Bancario e Finanziario tale clausola non è stata esercitata, non è ammissibile che il TFR sia trattenuto. Ma cosa significa questo per i lavoratori dipendenti che hanno in corso una cessione del quinto?

Il Collegio ribadisce in maniera indiscutibile che il TFR della cessione del quinto può essere trattenuto dal soggetto creditore solo nel momento in cui vanta un debito liquido ed esigibile. Condizione che si verifica esclusivamente nel caso in cui tale soggetto abbia esercitato la clausola risolutiva del contratto di finanziamento stipulato e dichiarato decaduto il debitore dal beneficio del termine.

Infine, sebbene il TFR costituisce una garanzia patrimoniale per l’ente creditore, è fondamentale chiarire che per esigerlo il soggetto in questione deve rispettare le disposizioni del regolamento contrattuale. Poiché tra le parti quest’ultimo ha forza di legge. È evidente quindi che prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento il consumatore dovrebbe prestare massima attenzione alle clausole e condizioni dello stesso, possibilmente con il supporto di un consulente del credito.

Versione beta

© 2021 TiPresto.it | Tutti i diritti riservati | TiPresto.it è un servizio offerto da Conclara Srl Startup Innovativa • Via Bruno Buozzi, 9 - 15121 Alessandria • P.IVA 02655200067

Conclara Srl, in qualità di fornitore di servizi informatici, mediante il sito TiPresto.it, offre a consumatori o aziende in cerca di un prodotto di credito (cd Utenti), la possibilità di entrare in contatto con professionisti del credito abilitati ad operare ed iscritti alla piattaforma (cd Operatori). Gli Utenti avranno accesso a diversi moduli per tipologia di servizio, attraverso i quali è possibile inviare (gratuitamente e senza impegno), i propri dati per ricevere informazioni sul prodotto di interesse agli Operatori selezionati. Gli Operatori, riceveranno le informazioni raccolte nei moduli e potranno gestirle per entrare in contatto con gli Utenti fornendo loro consulenze, informazioni relative ai prodotti trattati, ed eventualmente preventivi sotto la propria responsabilità e nel pieno rispetto della normativa, mettendo a disposizione tutta la documentazione precontrattuale e contrattuale per permettere la comprensione e le caratteristiche dei prodotti offerti. Ricordiamo che Conclara Srl non è un intermediario finanziario, un ente erogante o un operatore del credito pertanto non è responsabile dei rapporti che intercorrono tra Utenti ed Operatori.