Andamento tassi mutui: si riduce la differenza tra fisso e variabile
Si riduce ulteriormente i gap tra le richieste di mutui a tasso fisso e variabile. Con il tasso fisso che a febbraio si stabilizza intorno ai 30-40 punti base, l’andamento tassi mutui fa pensare ad una maggiore contrazione della distanza tra le due tipologie di finanziamento. Complice l’andamento del parametro Euribor, che nelle prossime settimane dovrebbe arrivare al 3% per via dei nuovi rialzi fissati dalla BCE. L’Eurirs invece resta stabile sui livelli di gennaio 2023.
A confermare questo quadro dell’andamento tassi mutuo sono i dati pubblicati dall’ultimo Osservatorio di MutuiSupermarket.it.
Vuoi chiedere un Mutuo?
Trova un ConsulenteAndamento mutui 2023: perché sempre più consumatori scelgono il tasso fisso
Il ridursi del divario tra i tassi applicati ai mutui a interesse fisso e ad interesse variabile trova una corrispondenza diretta nella domanda di credito. Le richieste presentate dai consumatori tendono infatti sempre più verso il tasso fisso, con una netta polarizzazione verso questa tipologia di finanziamento.
Se a luglio 2022 le richieste di mutui a tasso fisso costituivano il 50% del totale, a fine gennaio queste corrispondono al 94% delle istanze di finanziamento presentate. Sempre in accordo ai dati forniti da MutuiSupermarket.it.
Crescono anche le richieste di mutui surroga, dovuta probabilmente all’allineamento di tasso fisso e variabile, che consente a chi ha sottoscritto un mutuo con interesse variabile di passare ad un mutuo a tasso fisso. Ottenendo così il vantaggio di una rata costante nel tempo.
Attualmente i tassi oscillano tra il 3% e il 4% anche per i giovani che approfittano della garanzia Consap. E se da un lato ci sono alcune banche che mettono a punto proposte ad hoc per i giovani, dall’altro sono gli stessi valori Eurirs a favorire la categoria.
Merito di valori che si riducono con l’allungarsi della durata dei mutui, rendendo i finanziamenti a 40 anni estremamente appetibili, anche più di quelli con durata trentennale. Con la diretta conseguenza che i mutuatari alla ricerca di un mutuo a tasso fisso di lunga durata possono comunque contare su una rata costante e sostenibile nel tempo.
Cosa aspettarsi per i mesi futuri? Oltre ad un nuovo rialzo dei tassi Euribor già annunciato dalla BCE, nel 2023 ci si aspetta il picco dei tassi di interesse. Seguito a breve distanza da una progressiva stabilizzazione. L’attuale andamento tassi mutui fa presumere una ridiscesa dei tassi di interesse verso la metà del 2024.