mutuo green
Pubblicato il: 20 aprile, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti
335 visualizzazioni
Condividi l'articolo

Casa e mutuo green: gli interventi imposti dalla nuova normativa UE

È ufficiale l’approvazione della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici che aggiorna l’attuale normativa europea, Energy Performance of Building Directive. L’obiettivo è raggiungere le emissioni zero entro il 2050, con un’inevitabile conseguenza su tutti i proprietari di casa, che si trovano costretti ad adeguarsi prima di poter vendere o affittare, e quando scelgono di ristrutturarla. Ecco quindi che la richiesta di un mutuo green diventa imprescindibile nel medio e lungo termine.

Sommario

Vuoi chiedere un Mutuo?

Trova un Consulente

Il mutuo prima casa green per adeguarsi alla nuova normativa UE

Come già accennato, l’obbligo di adeguarsi alla nuova normativa riguarda solo le situazioni in cui il proprietario di casa intenda ristrutturare, vendere o affittare l’immobile. Tuttavia l’entrata in vigore delle nuove regole non è poi tanto distante.

La nuova direttiva sulle case green prevede infatti che entro il 2030 gli edifici residenziali migliorino le proprie prestazioni energetiche di due classi. La classe energetica di base diventerà quindi la E, e non la G come attualmente accade.

Un successivo balzo in avanti delle prestazioni energetiche sarà imposto nel 2033, ma in questo caso saranno interessate solo le abitazioni meno efficienti, che dovranno raggiungere la classe D. mentre dal 2028 saranno le imprese edilizie a doversi uniformare al nuovo modello europeo, dato che tutte le nuove abitazioni dovranno essere ad emissioni zero.

In attesa di scoprire i dettagli operativi della nuova normativa, che prevede anche un’omologazione a livello comunitario delle classi energetiche (attualmente diverse nei vari paesi) i proprietari di casa si interrogano sulle opportunità offerte da un mutuo green. Anche alla luce dei costi preventivati dall’OICE, secondo cui per aumentare di 3 classi l’efficienza energetica di un appartamento servono almeno 40.000 euro.

Quindi da un lato un mutuo verde consente di affrontare tempestivamente gli interventi per l’incremento della classe energetica, arrivando pronti alla data in cui scatta l’obbligo di adeguamento. Dall’altro, attivare un mutuo in questo momento storico comporta il pagamento di tassi di interesse abbastanza alti.

Ecco quindi che la valutazione va fatta con cura, magari programmando la spesa con un certo anticipo, così da richiedere il finanziamento disponendo già di una parte della somma necessaria agli interventi. Anche l’assistenza di un consulente del credito è consigliata, perché permette di individuare le migliori offerte del mercato in relazione sia al tasso che alle effettive necessità del richiedente.

Versione beta

© 2021 TiPresto.it | Tutti i diritti riservati | TiPresto.it è un servizio offerto da Conclara Srl Startup Innovativa • Via Bruno Buozzi, 9 - 15121 Alessandria • P.IVA 02655200067

Conclara Srl, in qualità di fornitore di servizi informatici, mediante il sito TiPresto.it, offre a consumatori o aziende in cerca di un prodotto di credito (cd Utenti), la possibilità di entrare in contatto con professionisti del credito abilitati ad operare ed iscritti alla piattaforma (cd Operatori). Gli Utenti avranno accesso a diversi moduli per tipologia di servizio, attraverso i quali è possibile inviare (gratuitamente e senza impegno), i propri dati per ricevere informazioni sul prodotto di interesse agli Operatori selezionati. Gli Operatori, riceveranno le informazioni raccolte nei moduli e potranno gestirle per entrare in contatto con gli Utenti fornendo loro consulenze, informazioni relative ai prodotti trattati, ed eventualmente preventivi sotto la propria responsabilità e nel pieno rispetto della normativa, mettendo a disposizione tutta la documentazione precontrattuale e contrattuale per permettere la comprensione e le caratteristiche dei prodotti offerti. Ricordiamo che Conclara Srl non è un intermediario finanziario, un ente erogante o un operatore del credito pertanto non è responsabile dei rapporti che intercorrono tra Utenti ed Operatori.