Mutuo per casa all'estero: chi lo eroga e cosa comporta
Che sia per un investimento immobiliare o per un progetto di trasferimento a lungo termine, magari verso una meta con minori trattenute sulla pensione, l’estero attrae un numero crescente di contribuenti italiani. Sono molti infatti a guardare con interesse alle possibilità derivanti dalla sottoscrizione di un mutuo per casa all'estero. Basti pensare che nell’ultimo decennio il numero degli italiani che hanno comprato casa fuori dai confini italiani è raddoppiato.
E se certamente l’operazione presenta diversi vantaggi, prima di prendere una decisione definitiva e dare il via alle pratiche di richiesta, andrebbero considerate tutte le variabili in gioco. Meglio se con il supporto di un consulente del credito specializzato in mutui casa. Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione? Vediamolo insieme.
Vuoi chiedere un Mutuo?
Trova un ConsulenteCome funziona il mutuo per acquisto casa all'estero
Attivare un mutuo per casa all'estero è senza dubbio più complesso di quanto accade con le abitazioni site sul territorio nazionale. Complice la normativa che regola l’attivazione delle ipoteche e segna dei limiti territoriali per l’operatività delle banche in questo senso. Vale a dire che una banca attiva solo sul territorio italiano non potrà, a meno di casi particolari, attivare un’ipoteca su una casa sita in Gran Bretagna.
La prima cosa di cui tenere conto quindi è che per la garanzia del mutuo serve un immobile sito sul territorio italiano. Vale a dire che si parla di mutuo per acquisto seconda casa all'estero. Se invece non si ha a disposizione un immobile sul territorio italiano da usare come garanzia, le cose cambiano significativamente. In questo caso, ottenere un mutuo per comprare casa all'estero non è semplice e conviene rivolgersi ad una banca internazionale. Ovvero operativa sia in Italia che nel Paese di destinazione. Oppure scegliere una banca estera.
In ogni caso, lo scenario in cui è più probabile ottenere il mutuo per casa all'estero è quello in cui il richiedente possiede una casa già in Italia. Ciò consente di attivare un’ipoteca sull’abitazione in Italia, con cui ottenere il capitale da utilizzare per l’acquisto della seconda casa all’estero. L’operazione si classifica generalmente come mutuo liquidità, che non vincola il beneficiario nell’utilizzo delle somme erogate.
Oltre al tipo di finanziamento e alla necessità di avere una proprietà da utilizzare come garanzia ipotecaria, il contribuente che desidera richiedere un mutuo per acquisto casa all'estero dovrebbe considerare anche le normative e la burocrazia del Paese di destinazione. Non tutti gli Stati, infatti, prevedono procedure snelle per l’acquisto di una casa da parte di chi risiede in Italia, e in alcuni casi potrebbe essere necessaria anche la soddisfazione di più requisiti individuali.
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Trova un ConsulenteRequisiti mutuo per comprare casa all'estero: ecco quali sono
Oltre all’eventuale soddisfazione degli eventuali requisiti fissati dalla burocrazia del Paese di destinazione, il contribuente italiano che decide di richiedere un mutuo per casa all'estero è chiamato a rispondere a tutti i criteri applicati dalla banca.
Come per ogni altro finanziamento quindi sono tenuti in considerazione i seguenti aspetti.
- Storico creditizio del richiedente;
- Rapporto rata-reddito;
- Valutazione delle garanzie reddituali e reali presentate.
Solo ottenendo un giudizio positivo sotto ogni punto di vista il richiedente può sperare di ricevere le somme desiderate. E questo vale a prescindere che si rivolga ad una banca italiana o estera.
In ogni caso, prima di presentare la domanda è consigliato rivolgersi ad un consulente del credito, per analizzare pro e contro di ogni scenario. Tenendo conto anche delle differenze, in termini di elasticità, tra enti bancari italiani, internazionali e stranieri.