Taeg mutuo: a febbraio 2023 tassi medi al 4,12%
L’andamento dei tassi di interesse applicati ai mutui continua lungo il tracciato seguito negli ultimi mesi. Come confermato dai dati pubblicati recentemente da Banca d’Italia, i tassi medi dei mutui in Italia continuano a crescere, tanto che a febbraio 2023 il Taeg mutuo medio si attesta al 4,12%.
Un dato nettamente in aumento rispetto ai mesi precedenti. Basti pensare che a gennaio 2023 il tasso medio si attestava al 3,95%. Ma a seguire questa parabola di rialzi sono anche i tassi dei finanziamenti erogati a titolo di credito al consumo: a gennaio il tasso Taeg era del 9,79% mentre a febbraio sale al 9,88%.
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Trova un ConsulenteI dati Banca d’Italia su tasso Taeg e richiesta di credito a febbraio 2023
Analizzando nel dettaglio il report Banche e moneta diffuso da Banca d’Italia il 12 aprile, emergono anche altri dati sulla situazione attuale dei tassi applicati a mutui e prestiti. In particolare, l’indagine mette in evidenza come persino le imprese stiano pagando a caro prezzo l’incremento dei tassi e dell’inflazione.
Sì, perché il Taeg medio dei nuovi finanziamenti concessi a società non finanziarie è nettamente aumentato rispetto a quanto registrato nel corso del 2022. Tuttavia in questo caso si registra un’inversione di tendenza. Se a gennaio 2023 il tasso medio era 3,72%, a febbraio scende al 3,55%. Entrando nello specifico, per i finanziamenti con importi fino a 1 milione di euro il tasso medio a febbraio è stato del 4,39%. Ma superando tale importo, il Taeg medio scende al 3,04%.
Dando uno sguardo alla richiesta di finanziamenti, se dal lato mutui non si registra una particolare riduzione nonostante un Taeg mutuo medio in aumento, i prestiti personali sono in calo. A febbraio 2023 i prestiti a privati procedono con un tasso di crescita dell’1,1% sui dodici mesi, mentre a gennaio il tasso di crescita era dell’1,6%. Lo stesso fenomeno si registra analizzando il solo segmento dei prestiti alle famiglie, che a febbraio vede un tasso di crescita su dodici mesi (2,5%) inferiore di mezzo punto percentuale a quello registrato a gennaio (3%).
Il quadro quindi si fa complesso e per i consumatori trovare un finanziamento vantaggioso non è semplice. Per questo il ricorso ad una figura professionale specializzata nel settore del credito è consigliabile: solo un consulente abilitato è in grado di individuare il finanziamento giusto per le esigenze del singolo cliente.