Novità OAM: controlli su società di mediazione creditizia per attività immobiliare
Un’apposita procedura di monitoraggio e una serie di controlli verso le reti distributive: è questo che dovranno garantire le società di mediazione creditizia che svolgono attività di agenzia immobiliare. Indipendentemente che le attività in questione siano gestite in maniera diretta dalle società o affidate ai collaboratori.
A stabilire le nuove regole, a tutela del consumatore, è l’Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. L’OAM ha reso nota la sua decisione di rafforzare i controlli sulle reti che operano anche nel settore immobiliare con una comunicazione ufficiale agli iscritti.
L’azione dell’OAM si è resa necessaria dopo che lo scorso anno la legge ha reintrodotto per le aziende la compatibilità tra le attività di agente immobiliare e quelle di mediatore creditizio. E infatti l’OAM ribadisce la necessità di adeguarsi ai cambiamenti normativi tutelando l’utente, facendo esplicito riferimento anche ad un parere del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Ciò nonostante, resta nella normativa italiana l’incompatibilità tra l’attività di agente immobiliare e il ruolo di agente in attività finanziaria a livello individuale. Non è quindi possibile per nessun soggetto svolgere entrambe le funzioni, a prescindere che sia assunto presso una società di mediazione creditizia o faccia parte della rete distributiva.
Cosa devono fare le società mediazione creditizia attive nel settore immobiliare
Ma come si traducono nella pratica queste nuove regole per la tutela del cittadino in capo alle società di mediazione creditizia che scelgono di operare anche nel settore immobiliare? L’OAM nella comunicazione n. 32/23 chiarisce che l’agenzia di mediazione creditizia è chiamata a introdurre nel proprio sistema di controlli interni una procedura di monitoraggio relativa allo svolgimento contemporaneo delle attività di intermediazione creditizia e di quella immobiliare.
Compito della società di mediazione è anche fornire opportune indicazioni alla propria rete distributiva, così da prevenire il verificarsi di situazioni non conformi alla normativa. L’OAM specifica inoltre che le agenzie creditizie rientranti nella casistica in questione devono impostare meccanismi di controllo costante sul lavoro dei dipendenti e dei collaboratori che operano a contatto con il pubblico. Tali meccanismi dovranno garantire un monitoraggio permanente del lavoro dei suddetti soggetti, anche attraverso procedure interne per la disciplina delle modalità di verifica sulla rete distributiva.
L’impegno delle agenzie creditizie dovrà poi essere finalizzato a contrastare eventuali comportamenti elusivi rispetto alle regole di trasparenza verso il cliente. È fondamentale infine che le società si impegnino a fornire massima collaborazione nell’ipotesi di controlli da parte dell’Organismo. Anche mettendo a disposizione la documentazione riferibile alle attività immobiliari e creditizie.
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