Sentenza Lexitor: le criticità dell’interpretazione discusse al Fimaa Summit 2023
La Sentenza Lexitor è al centro di molte questioni ancora da chiarire. Ha dichiarato incostituzionale l’articolo 11-octies, comma 2, del decreto-legge n. 73 del 2021, con particolare riferimento alla limitazione ad alcune tipologie di costi per il diritto del consumatore ad ottenere la riduzione delle spese di finanziamento.
Una questione su cui si è soffermato anche il presidente della Federazione italiana mediatori agenti d’affari, Santino Taverna, durante il Fimaa Summit 2023. Evento che si è tenuto alla fine di gennaio. Ma quali sono i nodi centrali da sciogliere in merito alla questione Lexitor?
Vicenda Lexitor: i probabili svolgimenti per i prossimi mesi. Il punto del Fimaa Summit 2023
Come sottolineato dalle personalità di spicco del mondo dell’intermediazione del credito che hanno preso parte all’evento di gennaio, la Sentenza Lexitor riscrive le regole del settore. Il cambiamento da questa apportato, infatti, si ripercuoterà in maniera diretta sui bilanci delle società di intermediazione e di diversi altri soggetti che appartengono al mondo del credito.
Complice l’ambiguità della direttiva scaturita dalla questione giudiziaria che, essendo di per sé piuttosto complessa, si prestava a molteplici interpretazioni. Con l’inevitabile conseguenza di un quadro molto confuso, che ha dapprima rafforzato la convinzione che la giustizia per i consumatori fosse minima, per poi smentire le interpretazioni più restrittive della sentenza stessa.
A detta di Giuseppe Santoni, docente ordinario di diritto commerciale all’Università di Roma Tor Vergata che è intervenuto all’evento, la strada per un’interpretazione che metta tutti d’accordo sarebbe al termine. Nei prossimi mesi si dovrebbero quindi appianare le incertezze di molti operatori del settore, che verosimilmente si vedranno riconoscere una maggiore tutela. Soprattutto tra gli intermediari del credito.