Aumentano i prestiti Italia: i dati ufficiali di ABI e Banca d’Italia
I cambiamenti nel mondo del credito non fermano le richieste di finanziamenti. Le domande di prestiti Italia avanzate da famiglie e imprese nel mese di agosto hanno visto un incremento di oltre il 4%. L’accelerazione si registra nonostante il periodo di vacanze, a confermare che oltre la voglia di viaggiare, l’estate degli italiani è stata segnata dal desiderio di ritornare alla normalità.
Era da più di un anno che non veniva registrato un trend tanto positivo, che segna un incremento notevole anche su base mensile. Le richieste presentate ad agosto sono infatti il 3,9% di quelle inoltrate a luglio. A dirlo sono i dati ufficiali pubblicati dall’ABI. L’Associazione ha presentato un rapporto periodico relativo ai prestiti per famiglie e imprese erogati nel corso dell’anno, elaborato in base ai dati forniti da Banca d’Italia.
Complessivamente i finanziamenti richiesti nell’agosto 2022 valgono 1.351 miliardi. E la tendenza a rialzo delle domande conferma il trend già evidente a luglio. Sempre secondo i dati pubblicati dalla Banca, lo scorso luglio i finanziamenti alle imprese sono cresciuti del 3,7%, quelli alle famiglie sono aumentati del 4%.
A vivere una battuta di arresto sono invece i mutui, che per la prima volta dopo 3 anni consecutivi sono oggetto di un trend a ribasso. Secondo l’ultimo Rapporto sul Credito Italiano di Experian, tra giugno e luglio 2022 i mutui hanno subito una discesa del 13,77%.
Il trend negativo arriva fino al -25,89% se i dati vengono messi in relazione con quelli dello stesso mese nel 2021. Sono invece in aumento le richieste di finanziamento inoltrate tramite piattaforme digitali: a dimostrazione che sia le banche sia i consumatori sono sempre più propensi alla gestione delle pratiche a distanza. A luglio 2022 le richieste di mutui online sono cresciute del 7,53%.
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Trova un ConsulenteGli ultimi dati sui prestiti in Italia: dai tassi alle sofferenze
Tornando alla questione prestiti Italia, i dati elaborati da ABI e Banca d’Italia mettono in luce anche le tendenze in fatto di tassi. I finanziamenti erogati da banche, finanziarie prestiti e agenzie prestiti nel mese di agosto sono stati concessi con l’applicazione di tassi di interesse coerenti con quelli dei mesi precedenti. I nuovi aumenti dei tassi BCE hanno infatti inciso sulle richieste di finanziamenti e prestiti inoltrate a partire dal mese di settembre.
È per questo che i dati forniti dall’ABI tracciano un quadro in cui le erogazioni hanno visto tassi di interesse piuttosto bassi, o comunque sostenibili, anche a fronte di importi relativamente elevati. In particolare, il tasso medio dei prestiti analizzati dall’Associazione Bancaria è del 2,32%. Un valore assolutamente apprezzabile se si considera che ad agosto era già stato applicato un rialzo ai tassi BCE, saliti dello 0,5%.
Questo primo aumento è stato reso operativo dal 21 luglio 2022 ed ha avuto un effetto quasi trascurabile dal punto di vista del consumatore medio. Il tasso medio dei prestiti Italia nel mese precedente è stato solo leggermente più basso: 2,25%.
Quanto ai prestiti finanziamenti per le imprese, ad agosto il tasso medio sulle nuove operazioni resta assolutamente competitivo. Si registra infatti un valore dell’1,26%, mentre a luglio il tasso medio era persino più alto, attestandosi all’1,31%. In linea con i valori del mese precedente anche le operazioni di finanziamento per l’acquisto della casa che, sempre secondo le rilevazioni dell’ABI, ad agosto 2022 hanno visto un tasso medio del 2,13%.
I dati ABI ci forniscono anche una panoramica sulle sofferenze bancarie nette, ossia quelle calcolate al netto degli accantonamenti già effettuati dagli enti con le proprie risorse e al netto delle eventuali svalutazioni. A luglio sono aumentate di circa 0,8 miliardi di euro rispetto a giugno.