Confronto cessione del quinto: perché è il prestito più conveniente del momento
Il mercato del credito sta vivendo un percorso di grande cambiamento, dove l’aumento dei tassi BCE è uno dei fattori scatenanti. A fronte di queste variazioni dello scenario complessivo, la competitività delle proposte di banche e finanziarie è cambiata e nel confronto cessione del quinto e prestito personale la prima offerta risulta indiscutibilmente la migliore.
Sì, perché fino a pochi mesi fa l’identificazione del prodotto migliore andava condotta caso per caso, tenendo conto delle specifiche necessità del richiedente. Oggi invece la cessione del quinto risulta essere il prestito personale più interessante del momento.
Complice la maggiore disponibilità dei consumatori a contrarre prestiti in questa formula, per anni considerata come un prodotto da evitare perché rivolto ai cattivi pagatori. Le cose però non stanno affatto così: la cessione del quinto è accessibile anche a chi ha avuto problemi di rimborso con i passati prestiti. Tuttavia è errato far corrispondere la cessione del quinto ad un prestito per cattivi pagatori. Un pregiudizio che per anni ha spinto molti consumatori a non sceglierla, perché temevano di essere etichettati come inaffidabili non solo dalla banca ma anche dal proprio datore di lavoro (che viene informato del debito).
Dal punto di vista delle banche però il coinvolgimento del datore di lavoro o, nel caso dei pensionati, dell’ente previdenziale è un vantaggio. Sì, perché la rata di ammortamento viene detratta direttamente alla fonte dalla busta paga o dalla pensione. In questo modo la banca ha la certezza del rimborso delle rate ed è quindi disposta a fare un preventivo cessione del quinto anche a chi in passato non è stato un cliente modello.
I vantaggi cessione del quinto confronto prestito personale
Ma quali sono le ragioni per cui sempre più consumatori scelgono la cessione del quinto? Anzitutto i requisiti. Nel confronto cessione del quinto e prestito personale ci sono alcune differenze sostanziali in questo senso. Ad esempio il fatto che la prima non è accessibile ai lavoratori autonomi. È richiesta infatti la presenza di un reddito fisso dimostrabile, che si traduce in stipendio o pensione.
Allo stesso tempo la cessione del quinto risulta accessibile senza problemi a chi ha avuto difficoltà nel rimborso dei passati finanziamenti. Soggetti che incontrano invece grosse difficoltà nell’accesso al credito con il tradizionale prestito personale.
Per alcuni anni dopo la sua introduzione nel sistema italiano, la cessione del quinto era riservata ai soli appartenenti al settore pubblico, ma oggi è estesa a tutti i lavoratori e pensionati. Ferma restando la presenza di un contratto a tempo indeterminato, per i primi, e la titolarità delle pensioni ammesse dalla normativa, per i secondi.
Quanto alle condizioni, la somma massima erogabile è più alta di quella che si potrebbe generalmente ottenere con un prestito personale. Si arriva infatti anche a 50.000 euro, soglia praticamente irraggiungibile con i prestiti personali. Il TAEG è pressoché sovrapponibile a quello applicato ai prestiti personali, a parità di importo e durata.
Con la differenza però che nel TAEG della cessione del quinto sono incluse anche le spese per l’assicurazione obbligatoria contro rischio vita e rischio impiego. Polizze che mettono a riparo il beneficiario ma anche la banca, che per questo è più disposta al finanziamento.
Nell’ambito dei vantaggi confronto cessione del quinto va considerato poi il minore impatto sui bilanci delle banche dovuto all’intervento europeo sui requisiti di capitale del 2022. Questo ha ridotto il fattore di ponderazione prudenziale per la cessione del quinto, rendendo il prodotto molto più attraente per le banche.