Novità anticipo TFS statali: il nuovo decreto in Gazzetta Ufficiale
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto sull’anticipo del TFS statali, l’indennità di fine servizio che i dipendenti assunti dallo Stato e dalle Amministrazioni ricevono al termine del rapporto. La modalità di anticipo dell’indennità diviene necessaria poiché i tempi tecnici sono generalmente lunghi, superando anche i 24 mesi per il versamento dell’indennità. Il decreto sancisce il nuovo accordo quadro di convenzione con gli enti bancari. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come incide nella vita dei dipendenti pubblici che accedono alla pensione.
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Trova un ConsulenteTFS statali news: prorogato l’accordo ABI per l’anticipo agevolato
È confermata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che proroga la convenzione tra ABI e Stato per la liquidazione anticipata del TFS dipendenti pubblici. Il documento tratta in particolare il TFS anticipo statali a condizioni agevolate, ossia alle condizioni imposte dallo Stato per tutelare i cittadini.
Queste particolari condizioni sono stabilite da norme e regolamenti appositi e si applicano ad una somma massima di 45.000 euro. Ovvero consentono al dipendente pubblico o statale che accede alla pensione di ottenere velocemente fino a 45.000 euro del proprio Trattamento di Fine Servizio, ed attendere i tempi tecnici tradizionali solo per la restante quota di indennità spettante. A condizione chiaramente che l’indennità superi tale soglia.
Il tasso agevolato in questione è dello 0,4% e viene applicato, nel rispetto della somma massima già citata, dalle banche convenzionate. Vale a dire da quelle che hanno aderito all’accordo ABI. Altrimenti i pensionati del settore pubblico e statale possono ricorrere all’anticipo TFS statali rivolgendosi a banche non convenzionate. In questo secondo caso, il tasso di interesse applicato al finanziamento è di mercato, e di conseguenza più alto. Ma per contro, è possibile ottenere subito anche il 100% dell’indennità spettante.
Tornando al contenuto del nuovo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, l’accordo tra ABI e Stato viene rinnovato per due anni. Gli effetti principali sono due:
- chi accede alla pensione può attivarsi immediatamente per richiedere l’anticipo liquidazione TFS a tasso agevolato.
- Ripartono le pratiche di liquidazione TFS statali anticipata che erano state temporaneamente congelate in attesa del rinnovo.
A questo punto si attende solo l’esito della questione Corte Costituzionale TFS statali. Mesi fa infatti il TAR del Lazio ha portato all’attenzione della Corte Costituzionale le problematiche sui tempi liquidazione TFS. Il punto da chiarire è la legittimità della dilazione del pagamento.