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Pubblicato il: 17 marzo, 2023
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A settembre cresce la richiesta prestiti: i dati di Experian

Dopo la leggera flessione registrata nei mesi estivi, a settembre la richiesta prestiti torna a crescere. Il trend positivo riguarda sia la richiesta prestiti personali che quella di prestiti finalizzati e di mutui. A trainare il settore del credito sono principalmente le istanze di finanziamento presentate dai giovani, che sembrano avere maggiore fiducia nel futuro. Mentre il canale prediletto è quello digitale, con un ricorso alle piattaforme sempre più massiccio da parte dei consumatori italiani.

A tracciare questo quadro del mercato del credito sono i dati pubblicati da Experian con il nuovo rapporto “Trends & Insights”. E quelle che emergono sono tendenze molto diverse da quelle registrate nei mesi passati. Anche se, stando a quanto dichiarato dagli analisti di settore, non necessariamente questi trend sono destinati a mantenersi per i prossimi mesi. Tipicamente infatti settembre è un mese di transizione, strettamente legato alla stagionalità. È comune quindi che in questo mese si registrino dati migliori rispetto al resto dell’anno, anche senza che ciò determini una variazione destinata a rimanere.

Tornando ai dati Experian, i due trend più significativi registrati nel mese di settembre riguardano la ripresa delle domande di prestito online e la marcata incidenza delle istanze di finanziamento presentate dai giovani. Sono i ragazzi infatti a fare da motore al mercato del credito.

Sommario

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Aumenta l’utilizzo delle piattaforme per i finanziamenti online

Le richieste di prestito on line sono ormai una pratica comune tra i consumatori italiani, complici gli effetti della pandemia. Tuttavia, sono principalmente i giovani a scegliere questo canale per la presentazione delle istanze di credito, con particolare riferimento alla Generazione Z. Lo stesso segmento di consumatori è responsabile della forte spinta dei mutui, che per oltre il 50% sono richiesti dai giovani, ovvero Millenials e Generazione Z.

Sempre restando in tema di finanziamento on line, l’uso delle piattaforme digitali è cresciuto di oltre il 15% nel mese di settembre, mentre l’incidenza annuale è di +12,11%. Messo in relazione con lo stesso mese del 2020, l’incremento delle domande di prestito online è pari al 20,37%. Se invece il confronto considera il periodo pre-pandemia, ovvero settembre 2019, la richiesta prestiti tramite piattaforme digitali fa segnare un +141,62%.

Le ragioni di questa maggiore propensione al digitale sono facili da intuire. Se da un lato le restrizioni subite nel periodo pandemico hanno modificato in maniera decisiva le abitudini dei consumatori, dall’altro la maggior parte di banche e società finanziarie ha implementato sistemi per l’erogazione e la richiesta prestito online.

La volontà di ricorrere ai finanziamenti online quindi è presente da entrambe le parti. Perché se la domanda avviene con strumenti adeguati consente una semplificazione delle procedure e una notevole riduzione dei tempi di richiesta ed erogazione. E questo rappresenta un vantaggio sia per i clienti che per gli enti di credito.

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I corsi di formazione tra le principali ragioni per la richiesta finanziamento

Entrando nel dettaglio delle tipologie di prestiti richiesti nel mese di settembre è necessario distinguere tra prestiti personali e prestiti finalizzati. I primi non sono ancora tornati ai livelli del 2019, ossia precedenti alla pandemia, i secondi hanno invece superato tale soglia. L’incremento mensile per la richiesta prestiti finalizzati è di quasi il 29,50%, nonostante una leggera flessione (4,21%) rispetto alle istanze presentate nel 2021. Nel confronto con settembre 2019 però la richiesta prestito finalizzato cresce del 9,48%.

Il successo dei prestiti finalizzati, ossia richiesti per la realizzazione di uno specifico acquisto, è dovuto anche ad una maggiore propensione alla rateizzazione del pagamento di beni e servizi. Una tendenza che si è estesa anche a prodotti per i quali, prima della pandemia, il dilazionamento del pagamento non era neppure concepito. Del resto, fino a un anno fa le richieste di rateizzazione erano ammesse solo per importi di una certa entità, mentre oggi sono previste persino per acquisti di 100-200 euro.

La combinazione di questi fattori, unita alla crescente necessità dei lavoratori di aggiornarsi professionalmente, ha portato i corsi di formazione nella top 10 delle finalità di richiesta. È la prima volta che i prestiti per corsi di formazione sono tanto gettonati. A registrare un decremento sono invece le richieste di prestiti per smartphone. Questa categoria di prodotti resta al primo posto nella classifica delle finalità dei prestiti, ma con un -5,57%  rispetto ad agosto 2022.

Estendendo lo sguardo ai prestiti più in generale, il prestito personale resta al di sotto dei livelli pre-Covid facendo registrare un -19,25% nel confronto con le richieste di settembre 2019, ma con un netto rialzo rispetto a settembre 2020: +22,13%.

Un ulteriore dato da considerare analizzando i dati Experian riguarda i mutui: a settembre crescono del 24,83%. Forse anche a causa della pausa di agosto.

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