Cos’è la certificazione Inps per anticipo TFS e a cosa serve
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Redazione TiPresto
Pubblicato il: 29/04/2022
Tempo di lettura: 6 minuti
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Cos’è la certificazione Inps per anticipo TFS e a cosa serve

Il TFS (Trattamento di Fine Servizio) è un’indennità che spetta agli ex lavoratori pubblici e statali assunti a tempo indeterminato entro il 1° gennaio 2001, ma ottenerla in tempi brevi non è scontato. Se una volta raggiunti i requisiti per il pensionamento, si desidera riscuotere il trattamento nell’arco di qualche mese, la scelta migliore è il prestito di anticipo TFS/TFR, da richiedere con la certificazione Inps per anticipo TFS.

Sommario

Cos’è la quantificazione TFS Inps per pensionati pubblici e statali

La certificazione Inps per anticipo TFS è il documento che attesta il diritto all’indennità e raccoglie le informazioni essenziali sul TFS spettante all’ex dipendente pubblico che ne fa richiesta. In particolare, sono specificati:

  • l’entità del TFS spettante;
  • i tempi per l’erogazione dell’indennità;
  • le modalità per il versamento del Trattamento di Fine Servizio.

L’Inps non è però l’unico ente chiamato a fornire la certificazione del TFS. Sì, perché non tutti i trattamenti sono liquidati dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Ci sono anche casi in cui a fare da ente erogatore è l’amministrazione presso cui è assunto l’ex lavoratore, ed è quindi a questa che va inoltrata la richiesta di quantificazione TFS.

Il documento deve comunque contenere tutte le informazioni relative all’attestazione del diritto al TFS e i dettagli in merito ai seguenti aspetti.

  • Importo complessivo del Trattamento di Fine Servizio.
  • Data prevista per il riconoscimento dell’indennità, specificando se il versamento avverrà in un’unica soluzione o con più tranche annuali.

Va comunque ricordato che il rilascio del documento Inps quantificazione TFS rappresenta solo il primo passo della procedura di domanda dell’anticipo del Trattamento di Fine Servizio. Una richiesta, articolata in vari step, che dovrebbe sempre essere seguita da un professionista specializzato nel settore, come il consulente finanziario. Figura che garantisce un supporto in prima persona, grazie alla sua conoscenza dei meccanismi di accesso al credito e alla capacità di valutare pro e contro di ogni offerta di finanziamento.

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Perché la certificazione Inps anticipo TFS è importante e quando viene rilasciata

La certificazione Inps per anticipo TFS ha un ruolo fondamentale nelle procedure di richiesta ed erogazione del prestito anticipo TFS/TFR. È infatti il documento che consente di quantificare l’indennità spettante al soggetto che presenta domanda di finanziamento. Ed è sulla base di questo che viene definita la quota di indennità anticipata dalla banca.

La quantificazione TFS è essenziale sia per le procedure di accesso al credito che riguardano l’anticipo TFS Inps in convenzione, ossia tramite banche che hanno sottoscritto l’Accordo Quadro, sia per quelle che non avvengono tramite istituti di credito convenzionati con l’ente previdenziale.

In entrambi i casi infatti la banca sarà in grado di stabilire l’effettivo diritto dell’ex lavoratore a ricevere il TFS, e l’entità dello stesso, solo disponendo della quantificazione TFS Inps. Quindi la domanda di certificazione va presentata all’ente previdenziale, o all’amministrazione pubblica che svolge il ruolo di ente erogatore, anche se non si intende usufruire dell’anticipo TFS/TFR a tasso agevolato (fino a 45.000 euro).

Dati i tempi di rilascio del certificato è consigliabile presentare la richiesta con un certo anticipo rispetto alla data in cui si intende avanzare istanza di finanziamento. Sì, perché l’ente erogatore del TFS ha 90 giorni di tempo per trasmettere la documentazione. Il termine si considera a partire dalla data di ricezione della domanda di certificazione Inps per anticipo TFS.

Sebbene amministrazioni pubbliche ed Istituto di previdenza lavorino per garantire una veloce presentazione dei documenti, i tempi possono dilatarsi se al momento della richiesta non sono presenti nei database Inps i dati necessari.

L’Istituto non è infatti in grado di quantificare il Trattamento di Fine Servizio se non dispone di specifici dati giuridici ed economici. Informazioni che dovrebbero essere trasmesse dall’amministrazione di appartenenza al momento del collocamento a riposo del soggetto.

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Certificazione TFS TFR Inps: come richiederla online

La richiesta del certificato di quantificazione TFS TFR Inps va presentata all’Istituto per via telematica. La procedura può essere condotta autonomamente. Ma per chi ha difficoltà ci sono professionisti del settore che forniscono assistenza per l’invio della richiesta e la gestione dell’intera pratica.

In ogni caso, il soggetto che presenta la richiesta di quantificazione Inps TFS deve effettuare l’accesso all’area riservata MyINPS tramite il sito www.inps.it. Il login può avvenire con:

  • Sistema Pubblico di Identità Digitale;
  • Carta di identità elettronica;
  • Carta Nazionale dei Servizi.

Entrando nello specifico, il servizio da utilizzare per l’inoltro della richiesta di certificazione Inps per anticipo TFS si individua facilmente dalla barra di ricerca del portale Inps. La funzionalità è accessibile dalla scheda di prestazione Domanda di quantificazione dell’anticipo finanziario TFS/TFR.

Le procedure di richiesta messe a punto sul sito Inps.it risultano complessivamente piuttosto semplici, ma prima di proseguire è importante chiarire quale certificazione si desidera ottenere. Ci sono infatti delle differenze nel documento, che varia a seconda del tipo di anticipo TFS TFR Inps che si intende conseguire con la banca o società finanziaria. Comunque, una volta presentata la domanda e ricevuta la notifica di rilascio del documento, il certificato può essere visualizzato e scaricato dallo stesso portale.

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Certificazione Inps TFS per anticipo agevolato o anticipo a tasso ordinario

Quando si richiede la certificazione Inps per anticipo TFS è importante aver ben chiaro fin dall’inizio il tipo di finanziamento che si intende sottoscrivere. È vero che il certificato di quantificazione è necessario sia per l’anticipo a tasso agevolato che per quello a tasso ordinario, tuttavia il documento da richiedere non è lo stesso. E la scelta va effettuata, sul portale Inps, al momento dell’inoltro della domanda.

Quindi, una volta fatto il login e selezionato il servizio di richiesta, il pensionato pubblico o statale è chiamato ad indicare la certificazione Inps TFS desiderata. Le possibilità sono due:

  • Quantificazione TFR TFS Inps per cessione ordinariaai sensi del DPR 180/1950;
  • Quantificazione TFS TFR Inps per cessione agevolata ai sensi del DL 4/2019.

La prima certificazione Inps per anticipo TFS è richiesta per l’anticipo della liquidazione a tasso di mercato, senza limiti di importo. La seconda invece serve per ottenere l’anticipo a tasso di interesse agevolato dalle banche che hanno aderito all’Accordo Quadro, nel limite dei 45.000 euro di importo.

Quale dei due documenti Inps TFS è migliore? Non esiste una risposta valida per tutti: a fare la differenza sono le necessità e le aspettative del pensionato. Ecco perché prima di inoltrare domanda, la scelta giusta è ricorrere al supporto di un consulente del credito specializzato nell’anticipo del TFS TFR Inps.

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