Prestito Inpdap consolidamento debiti: dal tasso al rimborso
Articolo a cura di
Foto profilo di Admin Tipresto
Redazione TiPresto
Pubblicato il: 17/06/2022
Tempo di lettura: 4 minuti
Condividi l'articolo

Prestito Inpdap consolidamento debiti: dal tasso al rimborso

Dall’acquisto della casa al finanziamento di un’auto elettrica: sono moltissime le ragioni per cui l’Inps concede i prestiti pluriennali diretti. Linee di credito erogate direttamente dall’ente previdenziale, tramite un apposito plafond: la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (nota anche come Fondo Credito GDP). Prodotti che nel caso dell’estinzione di debiti in corso si declinano nel prestito Inpdap consolidamento debiti. Ma come funziona il prestito Inpdap per consolidamento debiti? Quali sono le condizioni applicate? È davvero un’opzione vantaggiosa? Vediamolo insieme.

Sommario

Prestito consolidamento debiti Inpdap: importo e rimborso

Il prestito Inpdap consolidamento debiti risponde alle linee guida fissate dall’Inps per i prestiti pluriennali diretti. Viene concesso esclusivamente ai dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Per i lavoratori in attività è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere in attività di servizio e disporre di una retribuzione fissa e continuativa;
  • avere almeno quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione:
  • avere almeno quattro anni di contribuzione versata presso la Gestione Dipendenti Pubblici;
  • essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, o a tempo determinato ma con durata non inferiore a tre anni e attivo per tutta la durata dell’ammortamento.

La domanda va trasmessa per via telematica, seguendo le procedure indicate dall’Inps. Alla richiesta prestiti consolidamento debiti Inpdap è necessario allegare una vasta lista di documenti, tra cui quelli necessari alla definizione della somma erogabile. In particolare sono rilevanti i conteggi estintivi dei finanziamenti in corso, sulla base dei quali viene definita la somma massima finanziabile.

A tal proposito è importante chiarire che i prestiti consolidamento debiti Inpdap possono essere richiesti sia per l’estinzione di prestiti personali che gravano su stipendio o pensione, sia per i prestiti personali, gli scoperti e altre posizioni debitorie contratte con banche e società finanziarie.

Per quanto riguarda il rimborso, il piano di ammortamento può essere decennale o quinquennale. La rata è sempre detratta alla fonte e ha importo costante. Il tasso di interesse è fisso al 3,5%. Ad incrementare il costo del finanziamento ci sono le spese di amministrazione, pari allo 0,5%, e il premio per il fondo rischi Inps. Quest’ultimo varia a seconda dell’età e della durata del prestito e può far crescere il costo complessivo fino a portare il TAEG al 13%.

Vuoi chiudere diversi prestiti

ed avere un'unica rata?

Trova un Consulente

Quando scegliere i prestiti Inpdap per consolidamento debiti: pro e contro

La concessione del capitale da parte dell’Inps è tipicamente vista come un vantaggio da parte dei dipendenti e pensionati pubblici. Tuttavia ricorrere ad un prestito Inpdap per consolidamento debiti non è sempre la scelta migliore.

Paragonando le condizioni di mercato con quelle applicate dall’ente previdenziale appare chiaro che le somme concesse non sono superiori, anzi talvolta tendono ad essere più basse. È il caso ad esempio dei piccoli prestiti Inps, che a fronte di un rimborso quadriennale consentono di ottenere al massimo un importo pari a 8 mensilità di stipendio o pensione.

Anche il tasso non risulta molto appetibile. Mentre la decurtazione della rata alla fonte è una costante presente in qualsiasi prestito contro cessione del quinto, a prescindere da chi lo concede. Ragione per cui spesso pensionati e lavoratori pubblici preferiscono rinunciare alla possibilità di richiedere un prestito Inpdap consolidamento debiti e rivolgersi direttamente agli enti di credito tradizionali per estinguere i debiti in corso.

C’è poi il capitolo tempi. Con i prestiti Inpdap consolidamento debiti la valutazione della richiesta viene comunicata dopo settimane. E i tempi quindi si dilatano notevolmente anche per l’erogazione del capitale. Mentre con una comune cessione del quinto, il parere di fattibilità viene comunicato nell’arco di una settimana lavorativa, con un’erogazione del capitale piuttosto rapida.

Una ragione in più per valutare con grande attenzione il prestito Inpdap consolidamento debiti prima di presentare domanda. Possibilmente con il supporto di un consulente del credito. Un professionista in grado di analizzare pro e contro del prodotto ed indicare al cliente la migliore proposta presente sul mercato, tenendo conto delle sue esigenze personali.

Con una Cessione del Quinto

puoi chiudere altri prestiti!

Trova un Consulente

Versione beta

© 2021 TiPresto.it | Tutti i diritti riservati | TiPresto.it è un servizio offerto da Conclara Srl Startup Innovativa • Via Bruno Buozzi, 9 - 15121 Alessandria • P.IVA 02655200067

Conclara Srl, in qualità di fornitore di servizi informatici, mediante il sito TiPresto.it, offre a consumatori o aziende in cerca di un prodotto di credito (cd Utenti), la possibilità di entrare in contatto con professionisti del credito abilitati ad operare ed iscritti alla piattaforma (cd Operatori). Gli Utenti avranno accesso a diversi moduli per tipologia di servizio, attraverso i quali è possibile inviare (gratuitamente e senza impegno), i propri dati per ricevere informazioni sul prodotto di interesse agli Operatori selezionati. Gli Operatori, riceveranno le informazioni raccolte nei moduli e potranno gestirle per entrare in contatto con gli Utenti fornendo loro consulenze, informazioni relative ai prodotti trattati, ed eventualmente preventivi sotto la propria responsabilità e nel pieno rispetto della normativa, mettendo a disposizione tutta la documentazione precontrattuale e contrattuale per permettere la comprensione e le caratteristiche dei prodotti offerti. Ricordiamo che Conclara Srl non è un intermediario finanziario, un ente erogante o un operatore del credito pertanto non è responsabile dei rapporti che intercorrono tra Utenti ed Operatori.