Vantaggi e beneficiari della cessione quinto NoiPA Ata
Rata costante, tasso di interesse fisso e decurtazione diretta dalla busta paga. I prestiti agevolati NoiPA Ata vantano i punti di forza di ogni cessione del quinto, ma risultano assai più apprezzati per l’applicazione di tassi di interesse agevolati e tempi di erogazione particolarmente veloci.
Si tratta infatti di una cessione del quinto concessa esclusivamente dalle banche e società finanziarie che hanno aderito alla convenzione centralizzata stipulata dal Ministero dell’Economia con una vasta platea di enti di credito.
I lavoratori Ata ne beneficiano in virtù dell’adesione da parte del Ministero dell’Istruzione alla piattaforma NoiPA. È quest’ultima infatti a fare da punto di congiunzione tra il dipendente pubblico alla ricerca di un finanziamento e la banca o società finanziaria che ha scelto di unirsi alla convenzione.
E se da parte degli istituti di credito l’adesione è volontaria, per i dipendenti la richiesta è possibile solo a condizione che l’Amministrazione o il Ministero di riferimento faccia parte degli enti che hanno scelto di avvalersi della piattaforma.
Poiché il Ministero dell’Istruzione è nell’elenco degli enti pubblici e statali che sfruttano le potenzialità di NoiPA, ogni lavoratore Ata con contratto attivo può presentare la domanda di finanziamento. È ovvio che l’inoltro della richiesta non dà alcuna garanzia di vedersi approvato il finanziamento. Specie se le condizioni pretese dal lavoratore sono al di fuori delle sue effettive possibilità.
Tuttavia, in caso di approvazione, l’ente di credito si impegna ad applicare le migliori condizioni possibili, come stabilito chiaramente dalla già citata convenzione centralizzata. Va inoltre precisato che per godere dei vantaggi legati alla piattaforma, resta indispensabile l’iscrizione NoiPA Ata. Questa dà diritto ad una vasta gamma di funzioni avanzate, incluse quelle relative alle pratiche NoiPA arretrati personale Ata.
Prestito cessione del quinto con NoiPA cedolino stipendio Ata, ecco quanto si ottiene
Il prestito su cessione del quinto NoiPA Ata è un finanziamento agevolato accessibile anche ai lavoratori che hanno già in corso prestiti, nonché ai segnalati come cattivi pagatori. Merito del meccanismo della cessione del quinto, per cui la banca o società finanziaria che concede il capitale non considera le difficoltà incontrate con il pagamento dei passati finanziamenti.
L’ente creditore è infatti garantito dalla presenza del contratto di lavoro a tempo indeterminato. Senza contare che il cliente è assunto da un Amministrazione Pubblica e quindi il rischio di perdita del posto di lavoro è molto basso. Inoltre, la normativa vigente prevede la sottoscrizione di una polizza obbligatoria contro il rischio vita e il rischio impiego come ulteriore garanzia dell’operazione.
Ma quanto si ottiene con un finanziamento su cessione del quinto NoiPA Ata? La somma massima viene definita dalla banca o società finanziaria che accorda il prestito. La convenzione centralizzata stipulata dal Ministero dell’Economia non stabilisce infatti un limite per l’importo erogabile. In generale non si superano i 75.000 euro, ma ci sono banche che impongono una soglia massima di 50.000 euro per operazioni di questo genere.
In ogni caso, il capitale si rimborsa con un piano di ammortamento non superiore a 10 anni. La rata ha cadenza mensile e la normativa che regola la cessione del quinto stabilisce che il suo importo non superi il 20% dello stipendio netto percepito. In questo modo, i pagamenti risultano sostenibili sia nel breve che nel lungo periodo.
Liquidazione rapida con i prestiti NoiPA per dipendenti Ata: ecco perché
Un altro vantaggio estremamente apprezzato dai dipendenti pubblici e statali che scelgono la cessione del quinto NoiPA è la velocità di erogazione. Grazie all’accesso al servizio CreditoNet, creato dal Ministero dell’Economia per la gestione dei dipendenti assunti presso Ministeri e PA, banche e società finanziarie aderenti alla piattaforma concedono credito in tempi estremamente rapidi.
Il servizio CreditoNet consente infatti agli enti di credito di visualizzare i dati stipendiali del richiedente. Vengono così valutati la fattibilità del finanziamento e il rischio associato all’operazione senza che il lavoratore Ata debba presentare il NoiPA cedolino.
Vale a dire che al momento della domanda non è necessario produrre alcuna documentazione reddituale, come stipendi PA codice fiscale, il cedolino PA o l’ultima busta paga. Chiaramente ai fini dell’accesso al credito resta necessaria l’iscrizione NoiPA del lavoratore, oltre all’adesione dell’istituto di credito alla Convenzione Centralizzata del Ministero.
La velocità di valutazione e concessione del prestito su cessione del quinto NoiPA Ata ne fa un prodotto adatto anche a chi si trova a dover affrontare spese impreviste. Pensiamo ad esempio ai lavoratori che devono pagare migliaia di euro per le cure dentistiche o a quanti devono affrontare costi non preventivati per lo scoppio di una tubatura o un altro piccolo incidente domestico.
Per avere la certezza di fare la scelta giusta però è sempre meglio consultarsi con un agente del credito prima di avanzare qualsiasi domanda di finanziamento. Solo con il supporto di un professionista si possono valutare con sicurezza pro e contro di ogni offerta.