Differenze tra prestito finalizzato e non finalizzato: cosa cambia e perché
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Redazione TiPresto
Pubblicato il: 03/01/2022
Tempo di lettura: 5 minuti
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Differenze tra prestito finalizzato e non finalizzato: cosa cambia e perché

Dalla presenza di rivenditori di beni o servizi convenzionati con la banca alla procedura di erogazione del capitale finanziato. Sono molte le differenze tra prestito finalizzato e prestito personale non finalizzato. Si tratta infatti di due forme di finanziamento che rispondono a necessità differenti e che seguono logiche anche molto diverse tra loro.

Da un lato c’è il prestito personale non finalizzato, pensato per chi ha necessità di maggiore liquidità da usare discrezionalmente per lo sviluppo di progetti o la gestione di spese improvvise. Dall’altro si trova il prestito personale finalizzato, dedicato a chi vuole raggiungere uno specifico obiettivo, che si traduce solitamente in una scelta di consumo: una vacanza da sogno, un’auto nuova, la ristrutturazione della casa, eccetera.

Sommario

Quali sono le differenze tra finanziamento finalizzato e non finalizzato

La principale differenza tra prestito finalizzato e prestito personale non finalizzato riguarda la procedura di erogazione del credito. Nel primo caso, la somma viene versata al venditore presso cui il beneficiario del prestito intende acquistare il bene o servizio per cui richiede il finanziamento. Nel secondo caso, invece, la somma è concessa direttamente al debitore, che ne dispone a piacimento.

In altre parole, con i comuni prestiti personali non finalizzati la concessione del credito non è vincolata all’acquisto di specifici beni o servizi, presso esercenti convenzionati con l’ente finanziatore. Questo accade invece nei prestiti finalizzati.

Una delle dirette conseguenze di questo differente approccio è che nel caso dei finanziamenti finalizzati, il beneficiario non percepisce alcun accredito da parte della banca erogatrice. Mentre in quelli non finalizzati, riceve la somma prestata tramite assegno o bonifico bancario.

Va comunque chiarito che anche i prestiti personali non finalizzati possono prevedere formule specifiche in relazione alla finalità per cui sono stati pensati. Nonostante non sussistano vincoli, al livello contrattuale, per l’acquisto di uno specifico bene o servizio.

È il caso dei prestiti personali in cui il richiedente, pur non essendo obbligato a gestire la somma in maniera concordata con la banca, sceglie di comunicare all’istituto di credito l’uso che intende fare del denaro. Questo naturalmente al fine di ottenere condizioni di rimborso migliori, riservate a progetti specifici. Qualche esempio? I prestiti per ristrutturazione e quelli destinati all’acquisto di un’auto.

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Come funzionano i finanziamenti finalizzati e chi può ottenerli

Il finanziamento finalizzato viene attivato presso un rivenditore di beni e servizi convenzionato con la banca o società finanziaria che eroga il credito. Il cliente si reca presso l’attività commerciale ed effettua l’acquisto del prodotto, che sarà ripagato con un piano di rimborso a rate mensili. Non è quindi possibile per il beneficiario utilizzare le somme ottenute in maniera diversa da quella indicata al momento della domanda di prestito.

Il contratto di prestito finalizzato specifica il prodotto oggetto del prestito, garantendo alla banca la finalità del finanziamento. Il cliente non produce la documentazione che conferma la necessità della somma richiesta, grazie all’intermediazione del venditore che semplifica l’iter di richiesta.

L’attività convenzionata con la banca ha la possibilità di proporre prestiti finalizzati direttamente ai clienti al momento dell’acquisto. Percependo commissioni o provvigioni a fronte di questa attività di procacciamento d’affari.

Commissioni che possono incidere in maniera diversa sul costo complessivo del finanziamento. In alcuni casi, infatti, i prestiti finalizzati hanno tassi di interesse più alti rispetto a quelli non finalizzati. Ma per la maggior parte i finanziamenti finalizzati hanno condizioni di rimborso comparabili a quelle applicate ai comuni prestiti personali. Anzi, di frequente questi prevedono tassi migliori, sempre in virtù della certezza della finalità. Ma anche per via dei volumi che scaturiscono dall’accordo commerciale tra banca e attività convenzionata.

Ma chi può ottenere un prestito finalizzato? Solitamente banche e società finanziarie richiedono la presenza di un reddito fisso e dimostrabile, adeguato al rimborso costante della rata di ammortamento prevista. Anche l’affidabilità creditizia incide: cattivi pagatori e pignorati non ottengono il finanziamento. Per queste categorie l’unica forma di accesso al credito è la cessione del quinto.

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Caratteristiche del prestito personale non finalizzato

A differenza di quanto accade per il credito finalizzato, il prestito personale non finalizzato può essere acceso presso qualsiasi banca o società finanziaria. Non prevede infatti convenzioni con esercizi commerciali da parte dell’ente erogatore.

Come suggerisce il nome, il beneficiario non è tenuto a specificare la ragione per cui richiede il credito e come intende utilizzarlo. Anche in questo caso sono previste solitamente rate con cadenza mensile e i requisiti per l’erogazione non sono particolarmente stringenti.

Solitamente per ottenerlo è sufficiente la presentazione della documentazione attestante il reddito. E nel caso il profilo creditizio del richiedente non sia ritenuto abbastanza affidabile, la firma di un coobbligato o di un fideiussore.

Naturalmente in questo caso c’è il vantaggio di ricevere il denaro direttamente sul conto corrente. Tuttavia, prima di scegliere tra il tradizionale prestito o finanziamento finalizzato andrebbero valutati tutti i pro e i contro.

Questi aspetti sono da considerare basandosi sulle differenti tipologie di contratto di prestito e di cui fanno parte le condizioni di rimborso, con tassi di interesse che tendono ad essere più bassi per il prestito finalizzato. Ecco perché prima di presentare una richiesta di finanziamento finalizzato o non finalizzato è preferibile rivolgersi ad un consulente del credito. Un esperto del settore capace di trovare il prodotto perfetto per ogni richiedente.

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